L’Italia rafforza il proprio ruolo nel Mediterraneo e nella gestione della crisi di Gaza. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato alla Camera la nomina dell’ambasciatore Bruno Archi come inviato speciale per la ricostruzione della Striscia, con il compito di coordinare gli interventi umanitari e diplomatici del nostro Paese. «Ho deciso di nominare l’ambasciatore Archi, nostro rappresentante presso la Fao, nuovo inviato speciale per la ricostruzione di Gaza, inclusi gli aspetti umanitari», ha dichiarato Tajani. «Oggi pomeriggio avremo una riunione governativa sulla ricostruzione».

La nomina di Archi arriva mentre la comunità internazionale si prepara a una nuova fase post-bellica nella Striscia di Gaza, segnata da una fragile tregua e da emergenze umanitarie diffuse. Il governo italiano intende contribuire alla stabilizzazione dell’area, sostenendo programmi di ricostruzione civile e infrastrutturale e rafforzando il dialogo con i Paesi arabi moderati. La Farnesina conferma che l’ambasciatore Archi sarà il punto di riferimento per coordinare gli aiuti italiani, dialogare con le organizzazioni internazionali e promuovere un approccio multilaterale alla ricostruzione.

Chi è Bruno Archi, il diplomatico della ricostruzione

Nato a Ixelles (Belgio) il 14 aprile 1962, Bruno Archi è un diplomatico di lungo corso. Dal 5 settembre 2022 rappresenta l’Italia presso le Nazioni Unite a Roma (FAO, IFAD, WFP). Laureato in Scienze politiche all’Università di Roma nel 1985, entra nella carriera diplomatica nel 1989. Tra i principali incarichi ricoperti: Primo segretario commerciale a Copenaghen (1995–1997) e segretario di legazione ad Ankara (1991–1995); Consigliere diplomatico presso la Presidenza del Consiglio (2000–2006); Rappresentante speciale del premier per la ricostruzione nei Balcani (2006–2008); Consigliere diplomatico del presidente del Consiglio (2008–2011) e rappresentante personale per il G8/G20Sottosegretario agli Esteri nel governo Letta (2013); Inviato speciale per il Sahel (2018–2021); Consigliere diplomatico del ministro per gli Affari regionali (2021–2022).

Insignito del titolo di Grande ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica nel 2009, Archi è considerato uno dei diplomatici italiani con maggiore esperienza nei contesti post-crisi e nelle missioni multilaterali.

Con la nomina di Archi, il ministro Tajani rilancia l’impegno dell’Italia sul fronte mediterraneo. «La nostra priorità è favorire la ricostruzione, garantire aiuti umanitari e lavorare per la pace. L’Italia farà la sua parte, insieme agli alleati europei e ai Paesi della regione». Nel pomeriggio, a Palazzo Chigi, si terrà una riunione interministeriale dedicata alla ricostruzione di Gaza, con la partecipazione dei ministeri degli Esteri, della Difesa, dell’Interno e della Cooperazione internazionale.