Nuova giornata di violenza in Medio Oriente. Secondo fonti ospedaliere di Gaza, almeno 25 persone sono state uccise dagli attacchi israeliani nelle prime ore del mattino, di cui 20 soltanto a Gaza City. La notizia è stata diffusa dall’emittente panaraba Al Jazeera, citando fonti legate alle strutture sanitarie della Striscia, controllata dal movimento islamista Hamas.

Netanyahu incontra Rubio a Gerusalemme

Sul fronte politico-diplomatico, a Gerusalemme è iniziato un incontro tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il segretario di Stato Usa Marco Rubio, in visita ufficiale. I due leader stanno discutendo della situazione nella Striscia di Gaza, del raid israeliano in Qatar contro i vertici di Hamas, del dossier sul nucleare iraniano e di altri temi bilaterali. Nel pomeriggio Netanyahu parteciperà anche all’evento “Cinquanta Stati, un solo Israele”, che vedrà la presenza di parlamentari provenienti da tutti i 50 Stati Usa.

Attacco Houthi all’aeroporto di Ramon

Nuove tensioni anche sul fronte yemenita. Il gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran, ha rivendicato un attacco con quattro droni contro l’aeroporto di Ramon a Eilat e un obiettivo militare nel Negev. Secondo l’emittente Al Masirah, tre velivoli hanno colpito lo scalo, mentre il quarto ha raggiunto un sito militare. Israele non ha ancora commentato l’operazione.

Il raid condotto da Israele la scorsa settimana a Doha per colpire esponenti di Hamas continua a generare tensioni. Una bozza di risoluzione discussa dai ministri degli Esteri arabi e musulmani denuncia l’attacco come una «grave escalation» che mina gli sforzi diplomatici del Qatar, mediatore nei negoziati sul cessate il fuoco. Il documento condanna le «politiche di espansione» israeliane e invita la comunità internazionale a prendere «misure decise».

Infine, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato di aver ucciso in un raid aereo Muhammad Ali Yassin, miliziano di Hezbollah coinvolto nella produzione di armi. L’operazione è avvenuta nell’area di Nabatieh, nel sud del Libano. Secondo l’esercito israeliano, l’attività di Yassin costituiva «una violazione dell’intesa tra Israele e Libano».