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Una delle imbarcazioni principali della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza con a bordo aiuti umanitari e attivisti filo-palestinesi, è stata colpita nella notte in acque tunisine da quello che gli organizzatori definiscono un sospetto drone.
Si tratta della “Family Boat”, battente bandiera portoghese, che trasportava i membri del comitato direttivo della flottiglia, tra cui la giovane attivista svedese Greta Thunberg. Nessuno dei passeggeri o dell’equipaggio è rimasto ferito.
Le versioni contrastanti
La Global Sumud Flotilla ha diffuso un comunicato sui social accompagnato da un video che mostra un oggetto in fiamme cadere dal cielo colpendo la nave. Secondo gli attivisti, l’imbarcazione avrebbe riportato danni al ponte principale e al deposito sottocoperta.
«Gli atti di aggressione volti a intimidirci non ci scoraggeranno – hanno dichiarato –. La nostra missione pacifica, volta a rompere l’assedio su Gaza e a manifestare solidarietà alla sua popolazione, prosegue con determinazione». Le autorità tunisine, però, hanno smentito di aver rilevato la presenza di droni nella zona.
Il proseguo della missione
Gli organizzatori hanno annunciato una conferenza stampa per fornire aggiornamenti sull’accaduto e sul prosieguo della missione. La Global Sumud Flotilla, composta da diverse imbarcazioni cariche di aiuti umanitari e oltre 350 attivisti internazionali, ha lasciato nei giorni scorsi il porto tunisino di Sidi Bou Said. L’obiettivo è raggiungere Gaza via mare come forma di protesta simbolica contro l’assedio israeliano e per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale.