La guerra in Ucraina continua, ma con essa si intensifica anche la sfida tra Mosca e Kiev a colpi di droni. L'eco di questa tensione ha raggiunto l'Europa settentrionale, dove oggi le autorità norvegesi hanno disposto la chiusura dello spazio aereo dell’aeroporto di Oslo-Gardemoen per ben tre ore. La misura è stata necessaria in seguito all’avvistamento di tra i tre e i cinque droni intorno alle 00:16 ora locale, causando significativi ritardi nel traffico aereo.

Parallelamente, la cronaca dal fronte riferisce di attacchi subiti dalla Russia: le forze di difesa aerea ucraine hanno dichiarato di aver neutralizzato 83 dei 116 droni lanciati dai russi nel corso della notte, sebbene 30 siano riusciti a colpire sette località.

Il piano finanziario tedesco: 140 miliardi per Kiev

Mentre la sfida tecnologica tra i due Paesi si intensifica, il Cancelliere tedesco Friedrich Merz intensifica l'azione diplomatica e finanziaria a sostegno di Kiev.

In una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Merz ha discusso i suoi piani per l’utilizzo dei beni russi congelati per fornire supporto all'Ucraina. In precedenza, in un articolo per il Financial Times, il Cancelliere aveva proposto di concedere all’Ucraina un prestito senza interessi di circa 140 miliardi di euro proprio ricorrendo a questi asset russi bloccati. La notizia è stata confermata dal portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius.

Allarme droni in Europa: Merz sospetta Mosca

Il Cancelliere tedesco nutre forti sospetti sulla provenienza della maggior parte dei droni che hanno recentemente creato disagi e allarme in Germania e Danimarca. Oltre all’aeroporto di Monaco, Merz ha citato anche Francoforte e Copenaghen tra gli scali colpiti negli ultimi giorni.

«Il nostro sospetto è che dietro la maggior parte di questi voli di droni ci sia la Russia», ha dichiarato Merz all'emittente Ard. Il Cancelliere ha precisato che, pur essendoci probabilmente anche free rider che pilotano droni privatamente (azione che costituisce un reato penale nei pressi degli aeroporti), si tratta di «tentativi di spionaggio» e di «tentativi di destabilizzare la popolazione».

Pur rassicurando l’opinione pubblica sul fatto che «finora non abbiamo avuto un solo incidente o operazione che abbia coinvolto un drone armato», Merz ha riconosciuto che, dopo episodi isolati negli anni scorsi, nelle ultime settimane si è verificato un «numero enorme di incidenti».

Il Cancelliere ha criticato l'attuale situazione, affermando che la difesa dai droni spetta alla polizia, che però «non è ancora adeguatamente equipaggiata». Per questo, il Consiglio dei Ministri prevede di approvare mercoledì la bozza della nuova legge sulla polizia, che mira a stabilire responsabilità più chiare per la polizia federale e statale. Il Ministro degli Interni federale Alexander Dobrindt desidera che la Bundeswehr possa fornire alla polizia assistenza amministrativa per l’abbattimento dei droni. Anche la Baviera ha già annunciato l'intenzione di introdurre una nuova legge sulla difesa dai droni, che consenta anche alla polizia statale di abbattere i velivoli non autorizzati.