«La Cina si sta rialzando dopo la diffusione dellepidemia di coronavirus e presto lo faremo anche noi»: a dirlo è il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso della conferenza stampa con il vicepresidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, a capo del team di medici cinesi arrivati ieri in Italia e lambasciatore cinese a Roma Junhua Li, presso la sede della croce rossa a Roma. «Il governo è con il servizio sanitario che sta portando avanti questa battaglia», ha aggiunto il ministro, confermando che lItalia non è sola in questo momento.   [embed]https://www.facebook.com/LuigiDiMaio/videos/228926101593196/[/embed]   «Siamo venuti per ricambiare gli aiuti ricevuti poco tempo fa dallItalia», ha commentato il vice presidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, che guida il team di medici ed esperti arrivato in Italia con un carico di aiuti. Si tratta, ha detto, di «31 tonnellate di materiali», tra cui macchinari per la respirazione, tute, mascherine e protezioni, oltre ad alcuni «medicinali antivirus» e campioni di plasma. «Con questo - ha detto Yang - ci auguriamo di poter aiutare per combattere questa battaglia contro il virus». La delegazione cinese, ha poi illustrato Yang, è composta da nove esperti, che assisteranno gli scienziati e i medici italiani impegnati a fronteggiare lepidemia da coronavirus. «Siamo arrivati con i materiali necessari ma anche con il sentimento e lamicizia del popolo cinese, perché quando si è verificata lepidemia in Cina abbiamo avuto assistenza dellItalia, abbiamo avuto aiuti e sostegno.Ora siamo venuti qui per ricambiare», ha aggiunto Yang Huichuan. E presto, ha spiegato Di Maio, arriveranno aiuti anche da altri Paesi. «Come governo - ha proseguito - siamo al servizio dei volontari e presto arriveranno altri aiuti, non soltanto dal governo cinese. Ci stanno chiamando altri Paesi del mondo. Ci stiamo coordinando con il nuovo commissario Arcuri, questi aiuti servono a supportare le strutture sanitarie. Da giorni abbiamo dato mandato alla rete diplomatica per attivarsi con i vari Paesi per cercare materiale». Per Di Maio «curare i malati e curare la nostra economia questi i nostri obiettivi, su questo i lavoratori e le famiglie possono contare sul governo. Per questo stiamo lavorando al decreto per utilizzare i 25 miliardi che abbiamo stanziato. Come ministero degli Esteri lavoriamo per dare una mano ai frontalieri e a tutti coloro che lavorano allestero». Infine, il ministro ha annunciato: «Donerò il sangue perché è importante in questa fase storica».