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Russian President Vladimir Putin chairs a cabinet meeting via videoconference at Novo-Ogaryovo state residence outside of Moscow, Russia, Wednesday, June 4, 2025. (Gavriil Grigorov, Sputnik, Kremlin Pool Photo via AP)
È durata quasi un’ora la telefonata tra il presidente russo, Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Donald Trump. I due presidenti sono entrati in contatto diretto già quattro volte nell’ultimo mese e mezzo e sei dall’inizio dell’anno. Hanno discusso di temi quali la guerra in Ucraina e la situazione in Medio Oriente, in particolare in Siria e in Iran.
«La situazione in Iran e in Medioriente nel suo complesso è stata discussa in modo molto approfondito. La parte russa ha sottolineato l’importanza di risolvere tutte le questioni controverse, i disaccordi e le situazioni di conflitto esclusivamente con mezzi politici e diplomatici», ha dichiarato il consigliere del presidente russo, Yuri Ushakov. Nel corso della telefonata Putin ha chiarito a Trump che la Federazione Russa «non si ritirerà dai suoi obiettivi in Ucraina, ma è interessata a una soluzione negoziata per la fine del conflitto». Putin ha poi rimarcato l’importanza dell’«eliminazione delle cause di fondo conosciute a tutti che hanno portato all'attuale situazione, una situazione di scontro acuto».
Non sarebbe stato trattato invece lo stop alle forniture militari statunitensi all’Ucraina. «Questo tema non è stato toccato», ha dichiarato Ushakov. Allo stesso modo sembra che non si sia parlato di un possibile incontro tra i due presidenti, il loro ultimo meeting risale al 2019. La notizia della telefonata è stata accolta con scetticismo dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, «non so se ci siano argomenti comuni di cui parlare» ha dichiarato il leader ucraino, che ha poi aggiunto: «Se parliamo dell’Ucraina, abbiamo sostenuto fin dall’inizio l’idea di un cessate il fuoco incondizionato da parte del presidente Trump». «Ho detto più di una volta che siamo pronti a qualsiasi tipo di formato di incontro, e penso che in Russia sia solo Putin il decisore ha aggiunto -. Ecco perchè abbiamo bisogno di incontri a livello di leader se vogliamo davvero la pace».
Domani Trump e Zelensky dovrebbero avere a loro volta un colloquio telefonico. Il presidente ucraino ha annunciato che sono in corso colloqui a livello operativo fra Ucraina e Stati Uniti sui dettagli delle forniture militari, inclusi i sistemi di difesa aerea. «In un modo o nell’altro dobbiamo garantire la protezione del nostro popolo», ha detto Zelensky dopo aver ascoltato le relazioni di aggiornamento dei suoi ministri della Difesa e degli Esteri. Il presidente ucraino ha inoltre sottolineato che Kiev sta lavorando attivamente alla creazione di una nuova rete di cooperazione con gli Stati Uniti, concentrandosi su opportunità congiunte nello sviluppo dei settori industriale e tecnologico. «La continuazione del sostegno statunitense all’ Ucraina», ha dichiarato Zelensky, «alla nostra difesa, al nostro popolo: questo è il nostro interesse comune. Di tutti nel Paese. La difesa aerea per l’ Ucraina significa protezione per ogni azienda che opera nel Paese, che possiede proprietà qui e che sviluppa la produzione. Il messaggio ucraino è assolutamente chiaro: insieme possiamo ottenere di più».