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Esplosione a Roma
Un’esplosione devastante ha scosso nella mattinata il quartiere Prenestino Labicano, a Roma, dove una cisterna di Gpl è deflagrata all’interno di un deposito e distributore di gas situato in via dei Gordiani. L’impatto dell’esplosione ha causato almeno 27 feriti, secondo il primo bilancio diffuso dalla Questura di Roma, di cui due in gravi condizioni ricoverati al Policlinico Casilino. Undici i feriti tra le forze dell’ordine – nove agenti della Polizia, un carabiniere e un vigile del fuoco – nessuno dei quali in pericolo di vita.
La deflagrazione, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata innescata da una fuga di gas durante le operazioni di carico da parte di un’autocisterna. L’incendio divampato avrebbe poi raggiunto le cisterne di stoccaggio, provocando un’esplosione violentissima, avvertita a chilometri di distanza, anche nel centro della Capitale. A pochi metri dal punto in cui è avvenuto lo scoppio si trovano un deposito di ambulanze e un centro estivo per bambini, immediatamente evacuati grazie all’intervento tempestivo dei soccorritori.


Danni ingenti hanno interessato numerosi edifici dell’area: facciate lesionate, vetri distrutti, cornicioni crollati. Diversi palazzi presentano crepe strutturali. Decine di residenti sono stati evacuati in via precauzionale. «Mai vista una cosa del genere», ha raccontato un uomo uscito di casa con la valigia in mano, pronto a lasciare l’area per rifugiarsi dai parenti. Il boato, descritto come assordante, ha provocato panico in tutta la zona. La Questura ha invitato la popolazione a rimanere in casa e chiudere le finestre, mentre proseguono le operazioni di verifica e messa in sicurezza da parte dei Vigili del Fuoco e della Polizia scientifica.
Anche gli edifici scolastici hanno subito pesanti conseguenze. L’Istituto Comprensivo “Romolo Balzani” è stato dichiarato non agibile, mentre all’Istituto “Simonetta Salacone” sono stati rilevati gravi danni strutturali. Lesioni più contenute hanno colpito l’Istituto “Trilussa” e il plesso di via Ferraroni, dove tutte le attività sono state sospese. Al liceo “Kant”, dove si svolgevano corsi di recupero, è stato evacuato d’urgenza l’intero edificio dopo la rottura di vetri e la caduta di una porta. Presso il liceo paritario “Cavanis”, dove erano in corso gli Esami di Stato, le prove sono state sospese: gli studenti le riprenderanno domani presso il liceo “Amaldi”. Il Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio scolastico regionale, segue l’evolversi della situazione in contatto diretto con il ministro Valditara.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull’accaduto, al momento senza indagati né ipotesi di reato. L’intera area interessata è stata sottoposta a sequestro. Sul posto, oltre ai tecnici e alle squadre di emergenza, si è recato anche il sindaco Roberto Gualtieri, che ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine per la prontezza di intervento che ha permesso di evitare un bilancio ancora più tragico. «Durante le operazioni di ricarico – ha spiegato – si è verificata una fuga di gas, seguita da un principio di incendio. Vigili del fuoco e Polizia sono giunti rapidamente sul posto, riuscendo ad evacuare il centro estivo e le abitazioni prima dello scoppio».
Dal canto suo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha contattato il sindaco e segue costantemente l’evoluzione della vicenda attraverso il sottosegretario Alfredo Mantovano. Anche Papa Leone XIV ha espresso vicinanza e preghiere per i feriti, commentando sui social: «Seguo con apprensione gli sviluppi di questo tragico incidente nel cuore della mia Diocesi».