Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso di Elton Bani, muratore 41enne di origini albanesi morto ieri a Manesseno, frazione del Comune di Sant’Olcese, dopo essere stato colpito dal taser durante un intervento dei carabinieri. Due militari, intervenuti sul posto, risultano al momento indagati dalla Procura di Genova, che ha aperto un fascicolo per accertare la dinamica e l’eventuale nesso di causa-effetto tra l’uso della pistola elettronica e la morte dell’uomo.

Si tratta del secondo caso in pochi giorni: a Olbia, tra sabato e domenica, un 57enne era deceduto dopo essere stato immobilizzato con lo stesso strumento da altri due carabinieri, allertati per un episodio di minacce e comportamenti aggressivi.

La ricostruzione dei fatti

Il dramma di Manesseno si è consumato in pochi minuti, tra l’appartamento di Bani, il portone della palazzina di via Mattei e il parcheggio adiacente. Un residente ha raccontato: «Ho visto arrivare l’ambulanza intorno alle 17. Prima avevamo sentito urla e qualcuno ha chiamato il 112».

Secondo i primi accertamenti, l’uomo – che avrebbe potuto aver fatto uso di alcol – era inizialmente in auto. All’arrivo della prima pattuglia la situazione era relativamente calma. Le tensioni sarebbero esplose solo con l’arrivo della seconda pattuglia, quando i militari gli hanno chiesto i documenti.

Da lì la reazione: rifiuto, concitazione, e poi l’uso del taser. «Ho sentito quattro colpi», riferisce un testimone, anche se uno sarebbe andato a vuoto. Pochi istanti dopo, Bani è crollato a terra. I soccorritori del 118, con automedica, non sono riusciti a rianimarlo.