Una corte d'appello federale ha accolto il ricorso presentato dall'amministrazione Trump, annullando temporaneamente la sentenza che aveva dichiarato illegale il dispiegamento della Guardia Nazionale in California. Con questa decisione, il presidente potrà mantenere le truppe a Los Angeles, almeno fino alla nuova udienza fissata per martedì.

La sentenza della Corte ribalta quanto deciso dal giudice distrettuale Charles Breyer, secondo il quale Trump aveva ecceduto la propria autorità e violato il Decimo Emendamento della Costituzione, che garantisce i poteri ai singoli Stati. Breyer aveva ordinato la restituzione del controllo della Guardia Nazionale al governatore Gavin Newsom.

Nel frattempo, proseguono le tensioni in città. Secondo quanto comunicato dalla polizia di Los Angeles, oltre 80 persone sono state arrestate durante le proteste contro i raid dell’Immigration and Customs Enforcement (ICE) contro i migranti. Le accuse principali riguardano la violazione dell’ordine di dispersione, ma si registrano anche arresti per violazione del coprifuoco, aggressione con arma letale contro agenti e resistenza a pubblico ufficiale.

Il presidente Trump, commentando la situazione, ha accusato i manifestanti di essere “agitatori professionisti” e ha affermato che molti sarebbero “pagati per creare disordini”. Ha inoltre annunciato un’indagine federale per accertarne l’identità.