Domenica scorsa, un uomo armato di un ordigno incendiario improvvisato ha attaccato un gruppo di manifestanti a Boulder, in Colorado, riuniti per richiamare l’attenzione sugli ostaggi israeliani ancora detenuti nella Striscia di Gaza. Al grido di “Free Palestine”, il 45enne Mohamed Sabry Soliman ha lanciato una molotov, ferendo otto persone di età compresa tra i 52 e gli 88 anni. Alcuni hanno riportato ustioni gravi.

Attentato in Colorado, ecco dove

Secondo l’FBI, che ha avviato un’indagine classificando il fatto come terrorismo, Soliman ha agito da solo. L’attacco si è verificato nel Pearl Street Mall, un’area pedonale centrale della città, proprio all’inizio della festività ebraica di Shavuot. Il gruppo colpito stava concludendo una manifestazione settimanale del movimento “Run For Their Lives”, dedicato al ricordo degli ostaggi israeliani.

Video diffusi sui social mostrano momenti concitati: un testimone urla “Ha lanciato una molotov!”, mentre si vede un agente puntare l’arma contro l’aggressore a torso nudo, con contenitori in mano. Secondo un testimone oculare, dopo il primo lancio Soliman si sarebbe accidentalmente dato fuoco con una seconda molotov, spingendolo a togliersi maglietta e presunto giubbotto antiproiettile prima di essere arrestato senza opporre resistenza.

Il procuratore federale e il Dipartimento di Giustizia hanno definito l’attacco “un atto di violenza ideologicamente motivato”, in un contesto segnato dall’aumento degli episodi di antisemitismo legati al conflitto Israele-Hamas. L’FBI ha confermato che Soliman è stato ricoverato per le ustioni riportate durante l’assalto, ma non ha fornito ulteriori dettagli sulle sue condizioni o motivazioni.

Il fatto è avvenuto a una settimana da un altro episodio: a Washington, un uomo ha ucciso due dipendenti dell’ambasciata israeliana nei pressi di un museo ebraico, sempre gridando “Free Palestine”. Alla luce degli eventi, il NYPD ha rafforzato la sicurezza nei pressi di sinagoghe e centri religiosi.

La guerra tra Israele e Hamas

Israele, dal 7 ottobre 2023, è impegnata in una controffensiva su Gaza dopo l’attacco di Hamas che ha causato oltre 1.200 morti tra i civili israeliani e la cattura di circa 250 ostaggi. Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, i raid israeliani hanno finora provocato più di 54.000 morti nella Striscia, soprattutto donne e bambini.

L’intera area di Pearl Street è stata evacuata dopo l’attacco. Le forze dell’ordine, con unità cinofile, hanno setacciato l’area alla ricerca di ulteriori minacce, ma non risultano altri sospettati.