L’estate è comunemente riconosciuta come uno dei periodi dell’anno in cui maggiore è l’insorgenza di situazioni a rischio e di disagio per la popolazione detenuta. L’eccezionale ondata di gran caldo che sta interessando il Paese, non fa che acuire il problema. Come se non bastasse, è in corso anche l’emergenza idrica e, nonostante che il pericolo, per ora, è stato scongiurato, c’è sempre il rischio del razionamento dell’acqua potabile. Per questo motivo, a metà luglio, il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha inviato una circolare a tutti gli Istituti per porre l’accento su quegli accorgimenti utili a mitigare le situazioni di disagio. Il capo del Dap Santi Consolo prega le direzioni degli istituti penitenziari di voler vigilare, affinché nei penitenziari, compatibilmente con le esigenze di sicurezza, siano previste le seguenti accortezze: prevedere una diversa modulazione degli orari dei passeggi per evitare che le persone siano all’aria nelle ore più calde della giornata; assicurare e incrementare la funzionalità, nei cortili di passeggio, dei punti idrici a getto e/ o dei cosiddetti nebulizzatori; realizzare, laddove sia possibile, aree ombreggiate; favorire la permanenza dei detenuti in spazi comuni che, per le caratteristiche strutturali, possano assicurare un maggiore confort quanto a refrigerio; negli istituti penalizzati da una oggettiva carenza di acqua per l’eventuale razionamento idrico da parte dei gestori del servizio pubblico, prevedere per i detenuti la fornitura di acqua potabile in bottiglia nonché di taniche per ogni stanza, da utilizzare quale riserva in caso di improvvisa mancanza di acqua ( ciò nella consapevolezza che in esito a verifiche, taluni istituti, negli anni più sovraesposti al problema, sono già attrezzati in tale senso); implementazione della disponibilità di frigoriferi nei reparti per il deposito di bottiglie d’acqua o altri generi alimentari, anche di evitare il dispendio d’acqua dai rubinetti utilizzata per refrigerare; riformulare, pur sempre nel rispetto delle tabelle del vitto, i menù giornalieri prevedendo la disponibilità degli alimenti consigliati nella stagione estiva, agevolandone la disponibilità e l’acquisto anche tramite il sopravvitto.

Il capo del Dap inoltre pone l’attenzione anche ai blindi delle stanze detentive, chiedendo che vengano aperte di notte per favorire il circolo dell’aria. Chiede, inoltre, di sensibilizzare l’area sanitaria a prestare la massima attenzione alle persone detenute che, sotto il profilo della salute, possano maggiormente risentire delle temperature così elevate.