I magistrati del
Consiglio di Stato eleggono, al ballottaggio, il presidente
Filippo Patroni Griffi come nuovo giudice costituzionale. Prenderà il posto di
Giancarlo Coraggio, presidente della Consulta, che a fine gennaio lascerà la Corte per scadenza del mandato di nove anni. «La votazione a scrutinio segreto, si è aperta alle 10 di martedì 14 dicembre, ma non essendo stata raggiunta la maggioranza assoluta dei componenti, si è proseguito oggi con il ballottaggio, tra i due candidati che avevano riportato il maggior numero di voti - si legge in una nota -. Il voto di ballottaggio, sempre a scrutinio segreto, si è concluso con l’elezione del candidato che ha raggiunto la maggioranza relativa dei voti».
La carriera di Filippo Patroni Griffi
Nato a Napoli il 27 agosto 1955,
Patroni Griffi ha due figli. Svolge a Napoli studi classici presso il Liceo Umberto e, nel 1977, consegue con lode la laurea in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli. A seguito di pubblici concorsi, diventa magistrato ordinario nel 1979, referendario di Tribunale amministrativo regionale nel 1984 e dal 1985 è Consigliere di Stato.
Nel 2009 è nominato Presidente di sezione. Presso il Consiglio di Stato ha svolto le funzioni in tutte le sezioni giurisdizionali e consultive. Già presidente aggiunto, presidente titolare della sezione Quarta e direttore dell’Ufficio studi massimario e formazione della Giustizia amministrativa, è stato nominato presidente del Consiglio di Stato con decreto del presidente della Repubblica 25 settembre 2018. È stato componente della Commissione incaricata della redazione del codice del processo amministrativo.
Patroni Griffi ministro nel Governo Letta
È stato più volte relatore in Seminari tra Corti Supreme e Consigli di Stato dell’Unione Europea e in sede OCSE. Dal maggio 2021 è Presidente di ACA-Europe,
Association of Councils of State and Supreme Administrative Courts. Componente del Comitato scientifico di varie riviste giuridiche, è autore di saggi in tema di organizzazione pubblica, prevenzione della corruzione, giustizia amministrativa, fonti del diritto, qualità della regolazione. È stato Ministro per la pubblica amministrazione nel Governo Monti e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del Governo Letta.
In passato fu vicino anche al Governo Prodi
In passato ha ricoperto gli incarichi di coordinatore del Nucleo per la semplificazione delle norme e delle procedure, di Capo del dipartimento degli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio nel Governo
Prodi, di Segretario generale del Garante per la protezione dei dati personali e di componente della Commissione indipendente per la valutazione e la trasparenza (Civit). È stato Capo di Gabinetto dei Ministri
Amato (Riforme Istituzionali) e
Brunetta (Funzione Pubblica) e Capo dell’Ufficio Legislativo dei Ministri per la funzione pubblica
Cassese,
Frattini,
Motzo,
Bassanini. È presidente del Teatro di Napoli - Teatro Nazionale e vice presidente SVIMEZ, Associazione per lo Sviluppo del Mezzogiorno.