«Serve un passaggio ineludibile: la recisione del cordone ombelicale tra associazioni di categoria dei magistrati e componenti eletti negli organismi istituzionali di governo autonomo delle magistrature. Solo così si ripristina la fiducia dei cittadini». Lo ha detto il presidente del Consiglio di Stato Filippo Patroni Griffi, concludendo il convegno su "Ripresa e Giustizia", un confronto sulla proposta di istituzione di un'alta Corte disciplinare comune per la magistratura ordinaria e amministrativa. A tale proposito, Patroni Griffi si è detto favorevole: «sicuramente sarebbe utile e avrebbe molti vantaggi» purché si tratti di «un organismo con una reale rappresentanza delle diverse magistrature», «si può riflettere, come organo di appello delle decisioni prese in primo grado secondo l'attuale sistema». Per quanto riguarda il tribunale dei conflitti, invece, «o si tratta di un'alta Corte paritaria tra le magistrature o è meglio lasciare il sistema attuale che attribuisce alla Corte di Cassazione la responsabilità di Corte regolatrice dei conflitti, anche se è dovuta intervenire più di una volta la Corte costituzionale a sottolineare la portata sul piano costituzionale della giurisdizione amministrativa».