Un posto alla Giustizia e uno al Mise per il partito di Berlusconi. A due giorni dalla prima seduta del nuovo Parlamento entrano nel vivo, nel centrodestra, le trattative per la formazione del nuovo governo Meloni.

Governo Meloni, Berlusconi chiede Giustizia e Mise

A quanto apprende l’Adnkronos, a fare l’ultima mossa sarebbe stato il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, il quale avrebbe espresso, in queste ultime ore, alcuni desiderata per quanto riguarda i ministeri. Il Cavaliere, raccontano, avrebbe reclamato il Ministero dello Sviluppo economico, indicando il nome di Antonio Tajani, coordinatore nazionale azzurro. Nella rosa del Cav anche la fedelissima Licia Ronzulli, uno dei "nodi" più intricati di queste trattative alla luce delle forti perplessità di Fratelli d'Italia rispetto all’ipotesi di assegnare un dicastero di peso (Sanità o Istruzione) alla senatrice di Fi. Per lei Berlusconi avrebbe espressamente chiesto anche il ministero del Turismo.

Ipotesi Giorgetti al Mef, la Lega: "Sarebbe un orgoglio occuparsi di Economia"

Nelle mire del leader di Fi resterebbe anche il ministero della Giustizia, una delle caselle sensibili attenzionate anche dal Quirinale. Berlusconi è arrivato a Roma e non si esclude un vertice decisivo con Meloni e Matteo Salvini. Intanto si muove anche la Lega: «Sarebbe motivo di grande soddisfazione e orgoglio occuparsi con un ruolo rilevante anche di Economia e Finanze», fanno sapere fonti di via Bellerio. «Donne e uomini» del Carroccio, «hanno già ricoperto prestigiosi incarichi di governo dimostrando il proprio valore in settori strategici come Interno, Infrastrutture, Sviluppo Economico, Politiche Agricole, Transizione Ecologica, Turismo, Persone con Disabilità o Autonomie. È un onore che in queste ore arrivino nuovi e significativi riconoscimenti che testimoniano la centralità e l’affidabilità della Lega». Tra i papabili per il Mef si fa il nome di Giancarlo Giorgetti, che questa mattina ha partecipato a una riunione dei vertici del partito con Salvini.

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