Alexey Navalny, il principale oppositore di Valdimir Putin l'aveva chiamato “voto intelligente”, si trattava cioè di votare il candidato che in ogni singolo collegio aveva qualche chance di battere gli uomini di Russia Unita. L'appello a quanto pare ha avuto successo perchè il partito del presidente ha registrato un vistoso arretramento alle elezioni comunali di Mosca. La formazione di Putin mantiene comunque maggioranza nel parlamento cittadino, con 26 deputati su 45. Il Partito Comunista ha visto la vittoria dei suoi 13 candidati, bene anche i centristi di Yabloko e i candidati di Russia Giusta. E' stato lo stesso Navalny a mostrare la sua soddisfazione atgraverso Twitter: “Questo è un risultato fantastico del 'voto intelligente': abbiamo combattuto insieme, grazie a tutti per il vostro contributo" è stato il messaggio di ringraziamento. La consultazione in qualche modo conferma le previsioni dei sondaggi che davano Russia Unita in calo, le manifestazioni dei giorni scorsi, molte volte represse senza troppi complimenti, erano state il segnale che qualcosa sta cambiando. Così come le rivelazioni che riguardano Putin stesso, la cui popolarità è ai livelli più bassi di sempre. Su tutto però pesa la grande massa di astenuti, su 56 milioni aventi diritto al voto nella zona della capitale Mosca si sono recati alle urne solo il 21%.