Parità di trattamento economico e applicazione del medesimo contratto in caso di ricorso al subappalto

È un accordo che sicuramente avrà ripercussioni positive nel contrasto all’illegalità e nella tutela dei lavoratori quello siglato ieri a Roma tra l’Autorità nazionale anticorruzione e le confederazioni sindacali Cgil, Cisl Uil. Di che cosa si tratta? Il Protocollo, nello sviluppare un rapporto collaborativo tra le parti, istituisce un “Osservatorio” permanente sugli appalti, che si riunirà periodicamente, grazie anche al potenziamento della Banca Dati Nazionali dei Contratti Pubblici e della Piattaforma Unica della Trasparenza. “L’obiettivo è quello di rafforzare i controlli sulla qualità degli appalti e del lavoro, attraverso la corretta applicazione dei contratti nazionali, ponendo l’attenzione sulla salute e sicurezza e sulla tutela dei diritti dei lavoratori, oltre a garantire una gestione trasparente delle risorse pubbliche”, sottolinea con soddisfazione il Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra. Proprio alcune settimane lo stesso leader della Cisl aveva firmato, nel corso del Congresso nazionale della Cisl, il Manifesto “Siamo Capaci” con la Fondazione presieduta da Maria Falcone per la promozione della cultura della legalità nelle scuole, nei luoghi di lavoro e nei territori a riprova di un impegno straordinario e centrale del sindacato di via po sul tema della lotta alle mafie ed ogni forma di illegalità.

In particolare, il Protocollo firmato ieri con l’Anac prevede un’attenzione specifica agli aspetti inerenti: la parità di trattamento economico e normativo e l’applicazione del medesimo contratto in caso di ricorso al subappalto, sintetizzabile nella formula “stesso lavoro, stesso contratto”; il rispetto del Durc contributivo e di congruità della manodopera; la corretta applicazione dei Ccnl e il contrasto al dumping contrattuale e al lavoro nero; il coinvolgimento delle parti sindacali nella predisposizione di linee guida, bandi tipo e contratti tipo, oltre ad un monitoraggio sulla gestione delle clausole sociali.

Il Protocollo stipulato, inoltre, consolida un rapporto tra Autorità Anticorruzione e Organizzazioni sindacali, rispetto alle azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità, mettendo a valore lo strumento dell’Osservatorio, che si propone di rendere strutturale un confronto in grado di impegnare i firmatari nelle fasi di attuazione del Codice dei Contratti Pubblici e nel monitoraggio dei settori.

Le Parti hanno infine concordato di prevedere, nei prossimi mesi, un approfondimento sul nuovo Codice dei Contratti in relazione all’iter d’approvazione dei decreti attuativi dello stesso. L’importanza del Protocollo è ancora maggiore alla luce delle ingenti risorse messe a disposizione dal PNRR nell’ambito degli appalti pubblici di lavori, servizi e concessioni, oltre al monitoraggio dell’attuazione del Codice dei Contratti pubblici in corso di definizione.