«Capitalismo per tutti». È la promessa di Rodrigo Paz Pereira. In Bolivia, dopo quasi venti anni di governo della sinistra del Movimento al Socialismo (Mas), Paz Pereira, senatore di centrodestra, ha trionfato alle elezioni e sarà il nuovo presidente.

Nato in esilio, ma erede di una dinastia politica, si insedierà l'8 novembre. Cinquantotto anni, candidato del Partido Demócrata Cristiano, ha battuto al ballottaggio l'ex presidente di destra Jorge “Tuto” Quiroga, 65 anni, candidato di Alianza Libre. Ha conquistato oltre il 54% dei voti, anche se i risultati sono ancora provvisori e per i definitivi ci vorranno ancora giorni.

È figlio dell'ex presidente Jaime Paz Zamora, alla guida del Paese dal 1989 al 1993. È stato consigliere comunale e sindaco. Il ritratto che ne fa El Pais parla di un presidente eletto che può essere considerato un socialdemocratico orientato più a destra che al centro. Nel suo primo discorso dopo la vittoria ha parlato di «venti di cambiamento». "Dio, patria e famiglia", così riassume la sua visione della Bolivia, convinto «siano tempi molto difficili» ma anche che il Paese «abbia gradi opportunità per andare avanti». E c'è chi puntualizza abbia uno slogan per tutti, «Fino alla vittoria, sempre». «L'ideologia non mette il cibo in tavola. Contano il diritto al lavoro, istituzioni forti, certezza del diritto, rispetto della proprietà privata e certezze sul futuro - ha detto dopo la vittoria - E' per questo che vogliamo lavorare». E ha anche citato Donald Trump, auspicando «strette relazioni». 

Il plauso degli Stati Uniti non si è fatto attendere. «Dopo due decenni di cattiva amministrazione, l'elezione del presidente eletto Paz segna un'opportunità di trasformazione per entrambi i Paesi - ha affermato in una dichiarazione il segretario di Stato Marco Rubio - Gli Stati Uniti sono pronti a lavorare con la Bolivia su politiche condivise, compresa la fine dell'immigrazione illegale, il miglioramento dell'accesso al mercato per investimenti bilaterali e la lotta alle organizzazioni criminali transnazionali per rafforzare la sicurezza nella regione».

In un Paese in cui, secondo le stime degli economisti, l'80% della forza lavoro è fatta da lavoratori autonomi o nel settore informale, Paz Pereira si è impegnato a facilitare l'accesso al credito per le piccole aziende, ad aiutare i settori più poveri della società. Il programma prevede agevolazioni fiscali per stimolare l'economia. Ha promesso di ridurre i dazi su beni importati, dai veicoli alla tecnologia.

Nato a Santiago di Compostela, lontano dalla Bolivia, da un padre in esilio e una mamma spagnola, ha studiato economia e relazioni internazionali. Victor Paz Estenssoro, suo prozio, è stato tre volte presidente. Nel 2002 il debuttò da deputato. Ha viaggiato in lungo in largo per la Bolivia negli ultimi anni. Assicurando il pugno duro contro la corruzione, si dice il suo trionfo sia stato favorito dal giovane “running mate” Edman Lara Montaño, 40enne ex capitano di polizia popolare sui social per la retorica anticorruzione