IERI IL SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL HA INAUGURATO LA NUOVA SEDE DI BRESCIA

«È importante che le persone trovino le porte del sindacato sempre aperte »

«È il momento della responsabilità.

Appare insensata una crisi di governo con un Paese in fibrillazione. Ed è assurdo innescarla su un provvedimento che stanzia miliardi di aiuti a lavoratori, pensionati, famiglie, imprese.

Bisogna dare concretezza ad un nuovo Patto, governare l'emergenza sociale, ammainare la demagogia e costruire percorsi di corresponsabilità sociale. Aprire una nuova sede sindacale è un segnale importante in un momento della vita del nostro Paese in cui abbiamo bisogno di coesione sociale». Non ha nascosto le legittime preoccupazioni del mondo sindacale il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ieri pomeriggio, quando, alla presenza del segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, di quello della Cisl di Brescia, Alberto Pluda, del presidente del Caf, Gigi Petteni, del sindaco di Brescia Emilio Del Bono, e del vice direttore Ufficio oratori diocesi Brescia, don Claudio Laffranchini ha inaugurato la nuova sede della Cisl di Brescia. In via della Volta 18 operatori sindacali e militanti, da oggi, accoglieranno quanti avranno bisogno di un aiuto, di un suggerimento, dell’esperienza consolidata nel tempo in fatto di scartoffie e pratiche da sbrigare. Porte aperte, anzi spalancate, a lavoratori, pensionati, giovani in cerca di occupazione, famiglie, immigranti, cittadine e cittadini in cerca di risposte, tutele, consigli su come muoversi ed agire al meglio, ma anche solo desiderosi di un semplice sorriso, di una parola di conforto e di incoraggiamento “a fare”.

«Ringrazio la Cisl di Brescia per il lavoro svolto e per aver offerto alla comunità questa nuova sede. Abbiamo davanti momenti difficili ed è importante che le persone trovino le porte del sindacato sempre aperte, ovunque», ha sottolineato il numero uno della Cisl, tagliando il nastro tricolore. Sbarra ne è convinto: il contatto diretto con le persone, il fare comunità, aprire le sedi nei territori, è insito nell’azione collettiva della rappresentanza e dell’agire democratico del sindacato: è il senso stesso dell’ “esserci per cambiare” cislino. «Far nascere una nuova casa dei lavoratori, dei pensionati, delle famiglie significa costruire speranza, specialmente in tempi così duri che rendono necessari nuovi avamposti della solidarietà, della partecipazione, della prossimità», ha aggiunto Sbarra. «Moltiplichiamo i nostri sforzi – ha spiegato Alberto Pluda, segretario provinciale della Cisl di Brescia- per accorciare le distanze tra bisogni e risposte, quelle che siamo in grado di dare attraverso il nostro Patronato INAS e attraverso il CAF Cisl per il consistente ventaglio di competenze che questi due servizi riescono a garantire. E poi con uno sportello dedicato ai consumatori, un recapito quotidiano della nostra Federazione dei Pensionati, uno della Cisl Scuola con un calendario in via di definizione e prossimamente anche di altre categorie».

Alle parole la Cisl aggiunge i fatti, dunque, e non è per niente scontato di questi tempi.

Anzi. Ad augurare “buon lavoro” alla seconda sede della Cisl bresciana tanti residenti ma anche molte persone provenienti dalle varie realtà limitrofe, rappresentanti delle istituzioni, del mondo ecclesiastico, dell’associazionismo e della politica. I protagonisti dell’appuntamento sono stati comunque loro, gli uomini e le donne del sindacato, accorsi per testimoniare e ribadire, uniti, che qualità del lavoro, centralità della persona, contrattazione e bilateralità, autonomia e partecipazione, solidarietà e prossimità sono valori fondamentali con cui si costruisce concretamente una società più giusta ed equa.