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LaPresse
È durato lo spazio di una giornata il murale dedicato a Paola Egonu, pallavolista della nazionale italiana e neo campionessa olimpica. Nella notte è stato vandalizzato il murale ‘Italianità’ che la street artist Laika ha dedicato alla campionessa azzurra avanti alla sede del Coni, oscurando il volto della pallavolista e cambiando il colore della sua pelle, mentre una mano di bianco fa sparire il pallone che Egonu sta “schiacciando”.
“Il razzismo è un cancro brutto da cui l'Italia deve guarire”, ha scritto Laika che ha condiviso sul suo account Instagram un'immagine dell'opera deturpata. A commentare l’accaduto è anche il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: “Cara Paola, il mio abbraccio va ben oltre quel giorno speciale e vale ancor di più oggi. Il rispetto e l’educazione si coltivano quotidianamente, per sconfiggere ignoranza, inciviltà e lnsensibilità. Insieme!”, scrive il ministro su X. Nel post Abodi ha pubblicato anche una foto di un abbraccio con la pallavolista azzurra dopo la vittoria della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.
“Il razzismo fa schifo e va contrastato. Per noi chi nasce o cresce in Italia è italiana o italiano e continueremo a batterci per cambiare la legge sulla cittadinanza. Solidarietà a Paola Egonu e a tutte le atlete della nazionale di volley, orgoglio italiano”, scrive su Instagram la segretaria del Pd, Elly Schlein. “L’atto di vandalismo sull’opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente una vergogna, un vile insulto ad una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un'artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo”, commenta in una nota, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.