Ospite di In mezz'ora di Lucia Annunziata domenica scorsa, Luigi Di Maio aveva espresso la sua ostilità per Raffaele Marra ex capo del personale del Comune di Roma ora in carcere con l'accusa di corruzione. Ora invece spuntano due sms inviati alla sindaca Virginia Raggi lo scorso mese di agosto in cui il vicepresidente della Camera avrebbe addirittura elogiato Marra, definendolo "un servitore dello Stato". È quanto riportano i quotidiani La Repubblica e Il Corriere della Sera sulla base di due chat telefoniche custodite nel telefono dello stesso Marra scoperte dagli inquirenti. Era stato Di Maio invece, intervistato a sostenere che avrebbe voluto cacciarlo e che fu l'ostinazione di Virginia Raggi a impedirne l'allontanamento. Una versione clamorosamente smentita dai messaggi spediti alla Raggi da Marra.  D'altra parte Marra ha riferito alla sindaca dell'incontro avvenuto con Di Maio il 6 luglio 2016 in cui l'esponente Cinque Stelle ha mostrato ampia disponibilità nei confronti dell'ex capo di gabinetto del Comune: "Vorrei anche ricordarti che ho manifestato la mia disponibilità a riprendere l'aspettativa sin dal giorno in cui ho incontrato il vice presidente Di Maio a cui manifestai la mia disponibilità a presentare l'istanza qualora non fossi stato in grado di convincerlo, carte alla mano, sulla mia assoluta correttezza morale e professionale. L'incontro, come sai, andò molto bene, tanto che lui mi disse di farmi dare da te i suoi numeri personali. Cosa che per correttezza non ho mai fatto. Pensavo che quell'incontro potesse rappresentare un punto di svolta. Evidentemente mi sbagliavo".