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BANDIERA BANDIERE PD PARTITO DEMOCRATICO TRICOLORE
Italia, 1999, governo presieduto per la prima volta da un ex comunista, Massimo D'Alema. È proprio il premier a proporre un pacchetto sicurezza almeno sulla carta degno della ' Tolleranza Zero' che impazzava da cinque anni nella New York City del sindaco Rudy Giuliani. Le misure prendevano di mira la microcriminalità, gli scippi, i furtarelli. Era ispirato chiaramente dalla nota ' Broken Windows Theory' che forniva già il supporto teorico culturale al pugno durissimo di Giuliani: l'ipotesi formulata nel 1982 dai sociologi Wilson e Kelling secondo cui la gente, vedendo edifici con finestre rotte non riparate si abitua al degrado e ciò incentiva e moltiplica attività criminali di grandi, medie e piccole dimensioni.
La ministra degli Interni Rosa Russo Jervolino, ex Dc, si presentò alla riunione del Cdm con un fascicolo gonfio di dati che dimostravano come la criminalità in Italia fosse in realtà contenuta e in calo. La replica di D'Alema ha fatto antologia ed è stata da allora ricordata più volte: «Devi capire che uno scippo a Milano desta più allarme sociale di tre omicidi a Palermo». Discussione chiusa e il premier diede alla decisione il giusto risalto mediatico con un sino al quel momento inedito vertice di 500 prefetti. Il pacchetto fu approvato in realtà dal successivo governo Amato e sulla carta era draconiano: reati minori equiparati ai più gravi, estensione della custodia cautelare, facoltà di ricorrere all'esercito per presidiare il territorio.
In pratica il grosso del pacchetto rimase lettera morta. Dal punto di vista politico e culturale invece segnò uno scarto netto: la trasformazione ufficiale dei Ds in partito d'ordine deciso a competere sulla destra sul fronte della sicurezza ma anche, data la natura dei reati considerati ora gravissimi, su quello della repressione contro gli immigrati clandestini dediti a piccoli o piccolissimi reati. Italia, 2007, governo presieduto per la seconda volta da Romano Prodi.
Nella zona adiacente alla stazione di Tor di Quinto, a Roma, una donna, Giovanna Reggiani, viene stuprata e uccisa nel tardo pomeriggio da un minatore romeno. Il sindaco di Roma impegnato però soprattutto a battezzare di lì a pochi mesi il Pd, Walter Veltroni, convoca sui due piedi una conferenza stampa nei giardinetti vicini alla stazione. Reclama il pugno di ferro contro i romeni perché questi crimini «sono frutto dell'arrivo dei romeni». La notte stessa il governo Prodi vara un decreto draconiano sulle espulsioni.
Italia, 2017, governo presieduto da Paolo Gentiloni, al ministero degli Interni Marco Minniti, Pd, che vara un ennesimo decreto Sicurezza, in questo caso appuntato però anche, per la prima volta, sul fronte ' decoro urbano': Daspo urbano per straccioni, senza tetto e poveracci vari. Sono antiestetici. Anzi, «limitano la libertà» . Non che ci siano stati solo i decreti Sicurezza della sinistra, sia chiaro. La destra non è certo rimasta al palo. Ha gareggiato in severità e spesso vinto.
La differenza sta nel fatto che misure del genere, varate da governi conservatori o reazionari, sono tutto sommato nell'ordine della cose. Quando ci si mette la sinistra è l'ordine stesso delle cose a essere rovesciato. E ci risiamo, con lo stesso Veltroni, passato nel frattempo ad altre professioni ma sempre pronto a dare buoni consigli, che si scatena sul Corriere della Sera, commentando la tragica morte di Cecilia De Astis, investita da una macchina rubata e guidata da tre bambini rom, troppo piccoli per essere sanzionati: «Per la sinistra la parola sicurezza dovrebbe smettere di essere un tabù» ( Smettere? E quando mai lo è stata negli ultimi tre decenni?). La minoranza del partito, da Debora Serracchiani a Walter Verini, raccoglie e rilancia: «La sinistra ha sempre avuto una diffidenza per la sanzione».
Il Pd stavolta non governa, un ennesimo ' pacchetto' per dimostrare che la sicurezza è ' di sinistra' non è praticabile. Ma buona parte del partito concorda con l'ex leader passato alla regia e alla scrittura, incurante delle smentite della realtà: dopo il decreto D'Alema- Amato il centrosinistra fu sonoramente sconfitto, dopo l'intemerata di Veltroni anche, dopo il decoro di Minniti pure. Se ne approfittò la destra e, nel 2018, il M5S che all'epoca incarnava ( ancora più di oggi) le pulsioni giustizialiste e securitarie del Paese.
E' probabile che nell'affondo della minoranza del Pd ci sia anche una forte valenza di polemica interna. Anche su questo fronte, come su Israele dove tra proposte di liste di proscrizione e accuse di antisemitismo strisciante la situazione è già oltre i livelli di massima guardia. Di Pd ce ne sono sempre più due e la finzione unitaria reggerà certamente fino alle prossime elezioni ma dopo chi lo sa.