“A proposito di indagati, sarà un caso: il generale Vannacci vuole forse candidarsi con la Lega? Tre, due, uno, indagato”. Commenta così nel suo intervento alla scuola di formazione politica della Lega il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, dopo l’indagine della procura militare per peculato e truffa in relazione alle spese durante l’incarico a Mosca. L’ispezione ministeriale contesta al generale indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, spese per benefit legate all’auto di servizio non autorizzate, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non sarebbero stati organizzati. 

“Mi metto nei panni di un uomo che ha rischiato la vita per i suoi ragazzi, per questo Paese, per la bandiera e magari si è fatto qualche antipatia ai vertici quando ha coraggiosamente combattuto la causa dell'uranio impoverito”, prosegue Salvini. “A me farebbe molto piacere se fosse uno dei portabandiera della Lega nelle nostre battaglie di libertà, di democrazia, di civiltà. Se lo stimavo fino a ieri, lo stimo ancora di più oggi”. 

“Sei stato ovunque nel mondo – dice del generale - sei stato in Afghanistan, sei stato in Libano, sei stato ovunque, salvato vite, hai servito il tuo paese, la brigata Folgore, una delle cose più belle, la Brigata Sassari, il corpo degli Alpini, quello che ti fa a sentire orgoglioso di essere italiano ma poi scrivi un libro e apriti cielo. Un generale non può scrivere un libro. Perché? Poi vende centinaia di migliaia di copie senza case editrici, televisioni o sistemi informativi alle spalle...”. 

Per la stessa Lega, scrive il partito in una nota, “è motivo di orgoglio che un coraggioso servitore della Patria come Roberto Vannacci venga accostato” al Carroccio. “L'indagine a suo carico conferma il nervosismo di chi teme il cambiamento, ma è totalmente falso che il partito possa pagargli la campagna elettorale”. Da parte sua, il generale si dice «molto sereno». «Vado avanti a testa alta!'', è la frase che campeggia sul profilo Facebook del generale.