La Costituzione garantisce il diritto di manifestare, possono essere previsti divieti o restrizioni solo per «comprovati motivi di pubblica sicurezza o incolumità pubblica» e anche l'uso della forza in caso di violazioni della legge o delle indicazioni delle questure deve essere assolutamente "proporzionato". È quanto osserva Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte costituzionale, intervistato dalla 'Stampa': «L'azione della polizia può certamente arrivare allo scioglimento della manifestazione, se vi è un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Ma qui entra in gioco il principio di proporzionalità - spiega - la risposta deve essere adeguata rispetto alla situazione e non sfociare in un eccesso nell'uso della forza».

La Costituzione «stabilisce chiaramente il diritto di riunirsi pacificamente e senz'armi. È un principio fondamentale, fa parte delle garanzie democratiche. E per riunirsi non è necessario nessun preavviso, se si tratta semplicemente di un luogo aperto al pubblico. Quando la riunione avviene in un luogo pubblico non è che deve essere autorizzata: deve essere dato preavviso all'autorità, che non può sindacare. Ci possono essere divieti, e non autorizzazioni, solo per comprovati motivi di sicurezza o incolumità pubblica», chiarisce Mirabelli. «Le forze dell'ordine devono garantire sia il diritto costituzionale di manifestare, perché potrebbero esserci contro-manifestazioni che tentano di impedire il corteo, sia la sicurezza di tutti gli altri cittadini. E normalmente si svolgono anche delle trattative, il questore può dare indicazioni sul percorso e via dicendo, proprio per garantire l'incolumità e la sicurezza che dicevamo. Ovviamente a condizioni che non siano riunioni non pacifiche o armate».

Sulle manganellate è intervenuto addirittura il capo dello Stato Sergio Mattarella. Un fatto senza precedenti. «Il capo dello Stato è il primo garante della Costituzione. Perciò è attento anche ai rischi, alle deviazioni, alle ferite che possono avvenire rispetto all'esercizio dei diritti fondamentali. In questo caso ha proprio sottolineato la funzione che la polizia deve avere - conclude Mattarella - i ragazzi possono avere sbagliato, ma se vi è un eccesso nell'uso dei manganelli significa che qualcosa non ha funzionato».