«Noi dopo 20 anni abbiamo tutta l’intenzione di tornare alla guida di questa straordinaria città perché abbiamo donne, uomini e progetti per Bari». Matteo Salvini rilancia la sfida al centrosinistra. La premessa del vicepremier e segretario del partito di via Bellerio è la speranza che le urne non slittino.

«Sicuramente quello che sta emergendo, leggendo le cronache dei giornali, non rende giustizia a una comunità straordinaria come quella pugliese e barese», afferma nella sua visita al capoluogo pugliese, l’obiettivo è vincere le elezioni amministrative di giugno. Sul nome da mettere in campo è in corso un confronto nel centrodestra. Al momento sul tavolo c’è quello del senatore di Fdi Filippo Melchiorre. Ma c’è anche l’ipotesi di puntare sul viceministro della Giustizia Sisto (FI).

La fumata bianca - sostiene Salvini - arriverà in pochi giorni. «Noi - ha detto il leader della Lega - stiamo preparando una proposta nuova, giovane, vincente per Bari e per la Puglia ma contiamo di vincere non per i problemi degli altri e per le inchieste che stanno riguardando il Pd, il Comune e la Regione ma per la nostra proposta». Ed ancora: «Come Lega noi offriamo al centrodestra nomi di assoluto livello. C’è una squadra, lavoreremo di squadra. Il valore aggiunto del centrodestra, a Bari e in Puglia, è l’unità, la compattezza».

I fari nella coalizione di governo sono puntati soprattutto alle Europee. «Spero che nessun alleato divida il centrodestra a Bruxelles, sarebbe un errore clamoroso», dice Salvini. L’alleanza guarda dunque all’appuntamento dell’8 e del 9 giugno con Forza Italia che rilancia il piano di un’Italia più forte in Europa. «La scelta per Forza Italia - dice il segretario del partito azzurro Tajani - è una scelta per una forza responsabile e tranquillizzante, con la testa sulle spalle. Serve un voto utile e il voto a Forza Italia è il voto più utile che alle elezioni Europee si possa dare nel nostro Paese». Per le Europee «l’obiettivo minimo e il 10%».

Lo scontro tra centrodestra e centrosinistra si sposta anche sull’informazione. «Palazzo Chigi è diventato un gazebo elettorale permanente», affermano dal Pd. «Le ripetute notizie di scandali che stanno emergendo in tutta Italia, dapprima Bari e adesso Torino, evidentemente hanno fatto perdere lucidità» agli esponenti dem, la risposta di Fdi. «Intanto è in dirittura l’intesa tra FI e Noi moderati. Abbiamo discusso con il ministro Tajani per fare una lista comune. Siamo in dirittura d’arrivo e martedì dovremmo chiudere l’accordo per rafforzare la famiglia dei popolari europei», ha spiegato oggi Lupi.