«La gente che incontro mi chiede di stipendi e mutui e non del caso Cospito. Ma capisco che giornalisticamente sia una questione rilevante. Spero che si sia arrivati alla fine di questa polemica da ambo le parti. Il 41bis nasce per impedire ai detenuti pericolosi di comunicare con l'esterno. Se Cospito crede che la lotta armata e la violenza siano strumenti di battaglia politica, impedirgli la comunicazione con l'esterno mi sembra doveroso». Così il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ospite a "The Breakfast Club" su Radio Capital.

«Gli anarchici che attaccano polizia e forze dell'ordine, sono da curare. Perché uno che inneggia alla violenza nel 2023 con tutti i problemi che abbiamo è da curare. Detto questo parliamo di una minoranza e spero che i giornalisti non diano corda a questi squinternati. Ogni vita che viene meno mi preoccupa, in questo momento lo sciopero della fame di Cospito è una sua scelta. Le dichiarazioni di Donzelli? Non commento né le dichiarazioni di Donzelli né quelle di Serracchiani. Per me non si può andare avanti con mozioni di sfiducia, facendo muro contro muro. Non serve all'Italia, non serve alla giustizia, non serve a Cospito».