"Questo signore o chiede scusa, o rettifica o si dimette". Il vicepremier Matteo Salvini, parlando a margine della presentazione del suo libro Controvento a Napoli, commenta così le dichiarazioni del segretario generale della Nato Stoltenberg, già finite nel mirino del ministro della Difesa, Guido Crosetto. "Non si può parlare di guerra e di usare le armi italiane che abbiamo mandato all'Ucraina, per combattere, colpire e uccidere fuori dal suo territorio. Non in nome mio, della Lega e del popolo italiano". Per il vicepremier e leader della Lega "dobbiamo difendere l'Ucraina aggredita e lo stiamo facendo fin dal primo minuto, ma non siamo in guerra contro nessuno. Non voglio lasciare ai miei figli la Terza guerra mondiale alle porte quindi la Nato non può imporci di uccidere in Russia e nessuno può imporci di mandare soldati italiani a combattere e morire in Ucraina. Un conto è difendere un altro è uccidere. Assolutamente mai della vita", aggiunge Salvini.

Che poi  sul possibile avvicinamento Meloni-Le Pen in vista delle Europee spiega: "Io lavoro da anni per un centrodestra unito, penso che Marine Le Pen sia una grande donna, una grande amica e il futuro della Francia e dell'Europa. Se adesso anche altri arrivano a riconoscere in Marine Le Pen il futuro della Francia e dell'Europa bene, mi dispiace che ancora oggi ci sia qualcuno nel centrodestra che preferisce Macron alla Le Pen, la sinistra alla Lega. Spero in un centrodestra unito anche in Europa".