Navalny è stato «un martire della libertà» e «mi colpiscono le parole che lui ha affidato a un documentario che ha vinto l'Oscar nel 2022. Lui, come in una sorta di testamento spirituale, dice: se dovessero uccidermi vuol dire che siamo forti, il male trionfa perché il bene si arrende. Un messaggio di speranza che deve scuotere le coscienze ovunque». Così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ospite di Zona Bianca su Rete 4. «Il responsabile della morte di Navalny è il Cremlino: qualunque sia la causa del decesso, la responsabilità è di chi ha condannato quest'uomo a una prigionia forzata. Alla fine - osserva l'ex premier - anche la Lega ha dovuto chiarire la sua posizione in modo secco».

«Nel 2025 Salvini diceva meglio Putin di Renzi: io non dirò mai meglio Putin di Meloni, dirò sempre meglio Meloni di Putin. Peccato che quando governavamo noi dicevano il contrario», aggiunge.