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Il capo di gabinetto di Roma Capitale Carla Raineri e l'assessore al Bilancio Marcello Minenna hanno rassegnato le dimissioni dai loro incarichi. Non solo la revoca dell'incarico di Carla Raineri da capo di gabinetto, ma anche il disaccordo su alcune nomine sarebbe dietro la decisione di dimettersi presa dall'assessore al Bilancio del Campidoglio Marcello Minenna. Minenna avrebbe deciso di lasciare l'assessorato, infatti, anche per i rapporti tesi con l'amministrazione dovuti in particolare alle nomine di Salvatore Romeo e Raffaele Marra, considerati vicinissimi alla sindaca Virginia Raggi e al suo vice Daniele Frongia. "Stiamo lavorando per individuare delle personalità di rilievo che possono contribuire al rilancio della città. Non ci fermiamo". È il laconico commento della sindaca di Roma Virginia Raggi durante la riunione con assessori e consiglieri M5s.Nel pomeriggio, le forze politiche di opposizione in assemblea capitolina, Pd e Si, ma non il centrodestra, hanno abbandonato la seduta di oggi per protestare contro il voto con cui la maggioranza M5S ha respinto la richiesta di convocare il sindaco di Roma, Virginia Raggi, per riferire sulle dimissioni dell'assessore capitolino al Bilancio, Marcello Minenna. "Chiediamo che oggi stesso il sindaco Raggi venga e riferire in aula sulle dimissioni di un assessore fondamentale come quello al Bilancio" e qualora il Movimento 5 Stelle non dovesse accettare questa richiesta, il Pd abbandonerà l'aula", aveva affermato in apertura di seduta la capogruppo Dem, Michela Di Biase. L'istanza, messa ai voti dal presidente del consiglio comunale, Marcello De Vito, è stata però respinta dalla maggioranza e, quindi, i consiglieri del Pd hanno lasciato l'aula Giulio Cesare e a loro si è unito anche l'esponente di Si, Stefano Fassina. È rimasto in aula, invece, il centrodestra. "Il sindaco tace e si chiude in riunione con i suoi assessori mentre noi vorremmo che venisse in aula a parlarne", ha ribadito Di Biase, parlando di "una grande confusione nel Movimento 5 Stelle con una lotta di correnti che sta venendo allo scoperto", mentre "la città non può rimanere immobile: l'assessore al Bilancio che aveva anche la delega alle partecipate è un ruolo strategico, anche considerato che avremmo dovuto votare una nuova manovra a settembre".DUBBI DI ANAC SU RAINERILa sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha revocato il mandato al capo di gabinetto, Carla Romana Raineri, in seguito al parere dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. "Trasparenza. È uno dei valori che ci contraddistingue e che perseguiamo. Per questo motivo abbiamo deciso di chiedere un parere all'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, su tutte le nomine fatte finora dalla Giunta. Una richiesta pergarantire il massimo della trasparenza: il 'palazzò deve essere di vetro, tutti i cittadini devono poter vedere cosa accade dentro. Questo è il M5S". Lo scrive in un post su Facebook la sindaca di Roma Virginia Raggi."Sulla base di due pareri contrastanti, ci siamo rivolti all'Anac che, esaminate le carte, ha dichiarato che la nomina della dottoressa Carla Romana Raineri a capo di Gabinetto va rivista in quanto 'la corretta fonte normativa a cui fare riferimento è l'articolo 90 Tuel' e 'l'applicazione, al caso di specie, dell'articolo 110 Tuel è daritenersi improprià - sottolinea Raggi - Ne prendiamo atto. Conseguentemente, sarà predisposta l'ordinanza di revoca".BASE GRILLINA IN RIVOLTABase grillina in rivolta a Roma dopo la bufera sulla giunta capitolina della sindaca Virginia Raggi, che ha portato alla fuoruscita del capo di gabinetto, Carla Raineri, e dell'assessore al Bilancio, Marcello Minenna. A fare da portavoce degli scontenti è Francesca De Vito, attivista grillina della Capitale e sorella del presidente dell'assemblea capitolina Marcello De Vito. La De Vito su Facebook scrive non senza sarcasmo: "Senza parole...se la qualità non si capisce...allora cosa?". Nei giorni scorsi con un altro post aveva rappresentato lo scontento di una parte della base pentastellata criticando le nomine e la scelta di Raggi di "circondarsi di persone di fiducia". "Adesso basta" scriveva la De Vito, "dovevamo dimostrare la non continuità col passato e io da attivista lo pretendo. Che Virginia abbia sentito il bisogno di circondarsi di 'persone di fiducià ci può anche stare, malgrado alcune scelte lascino il boccone amaro in bocca a molti. Che poi però ogni persona di fiducia, compreso Daniele, ovvero il vicesindaco Frongia, "debba circondarsi di 'amichetti di merendè, questo diventa inaccettabile. Se questo è l'esempio di ciò che andremo a fare al governo...". Poi ancora in un altro post: "Non mi piacciono i compromessi non sono mai stati il mio forte, ma sono anni che sacrifico tempo e famiglia per un sogno e una coerenza. Non me lo incrinate".LE REAZIONI"Assistiamo attoniti alla resa dei conti del Movimento5Stelle che, ad appena due mesi dal proprio insediamento, porta alle dimissioni dell'assessore al Bilancio, Minenna, e dell'appena nominata capo di gabinetto, Raineri". Lo dice Michela Di Biase, capogruppo Pd in Campidoglio, che aggiunge: "Una trasparenza solo annunciata. Il sindaco Raggi è prigioniera di correnti e rese dei conti che destabilizzano tutta l'amministrazione"."Un assessore, il capo di gabinetto, il direttore dell'Atac. Raggi favorevole alle Olimpiadi se c'è la fuga a ostacoli... #bluffacinquestelle". Lo scrive in un tweet Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio.