“Mi dicono 'tu vuoi prenderti i voti di Forza Italia'. Sì, io penso che un pezzo di Forza Italia lo prendiamo... Quant'è lo 0,2, lo 0,5%, l'1%? Non lo so...”. Dall’altro palco politico di questa domenica, la Festa nazionale di Italia viva a Santa Severa (“sovranisti a Pontida, i riformisti a Santa Severa”), Matteo Renzi parla delle europee, convinto che con il Centro raggiungerà la soglia del 4 per cento.

L'ex premier spiega che ce la farà, “rubando” voti soprattutto a destra, ma anche a sinistra, pescando nel bacino del Pd. E in particolare rilancia l'opa sulla Forza Italia orfana di Silvio Berlusconi. Lo fa pizzicando più volte, quasi irridendo, l'attuale segretario nazionale azzurro, Antonio Tajani: “Da quando non c'è più Berlusconi, Fi tentenna ogni giorno sulla giustizia, basta vedere cosa sta succedendo sulle intercettazioni. Sono sicuro che l'amico Tajani non se la prenderà per la battuta, ma più che Forza Italia, adesso, sembra 'Forse Italia'...”.

E ancora: “C'è Fi che parte dall'8,1%” alle ultime europee con Berlusconi. “Qualcuno di voi qui immagina che Fi con Tajani oggi prende l'8,1 per cento? Se c'è, vuol dire che Tajani è in mezzo a noi. Antonio alzati e fatti vedere...”. L'ex premier non ha dubbi: “È evidente che Fi perde, perde un po' a destra, ovvio, in particolare verso Fdi, - più Salvini mette la Le Pen e più i forzisti fanno fatica a votare i sovranisti - e poi perde verso di qua...”. L'ex rottamatore è convinto che alcuni azzurri passeranno dalla sua parte. “Da vent'anni che faccio politica mi dicono 'tu vuoi prendere i voti di Fi'”, ma “voglio ricordare che quando mi candidai a sindaco di Firenze, presi i voti di Fi e abbiamo vinto...”.

Poi Renzi punta il mirino sul Pd. Non il suo, quello che “piaceva un sacco... che vinceva le elezioni”: “Facevamo la legge sulle unioni civili, oggi si accontentano di andare al gay pride”, dice l’ex premier.  Il quale pensa “che dobbiamo difendere Elly Schlein da chi la attacca perché è la nostra migliore alleata...”. E per il “campo largo” ha un messaggio preciso: “Ci stiamo, siamo pronti a lavorare sulla sanità insieme, ma mettete per iscritto che servono i 37 miliardi del Mes che i populisti di Conte e i populisti di Meloni insieme non vogliono per l'Italia per un pregiudizio ideologico”, dice Renzi. Che a Conte e Schlein chiede secco: ci state o no?