Mancano quarantotto ore all’assemblea nazionale di Italia viva a Genova, che l’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha definito nella consueta e- news «un passaggio importante per chi vuole costruire un centrosinistra credibile, forte anche tra i riformisti e non solo nella sinistra sinistra».

Di certo lo vuole costruire lo stesso Renzi, che ormai da mesi porta avanti il suo personale riavvicinamento al Pd almeno da quando, alla Partita del cuore dell’anno scorso, abbracciò simbolicamente la segretaria dem Elly Schlein dopo averle fornito un assist che la mandò dritta in porta. E visto che non manca molto alla sfida di quest’anno tra la nazionale cantanti e quella della politica, ecco che a distanza di 12 mesi le somme che si possono tirare sono quelle di un Renzi sempre più convinto del progetto “campo largo” e sempre meno pentito della fine del progetto “terzo polo” (fallimento peraltro non voluto da lui, almeno a sentire la sua campana).

Soltanto così si spiega la condivisione fatta ieri dall’ex presidente del Consiglio a Repubblica della necessità di «una tenda», come auspicato dal “guru” dem Goffredo Bettini, dove possano riunirsi tutti i riformisti e i moderati di centrosinistra che in queste settimane vanno formando sigle, comitati, associazioni, reti e chi più ne ha più ne metta. «Quel che sta accadendo è semplice e riguarda il mio posizionamento - ha spiegato il leader di Iv - Mentre fino a un anno fa c’erano tanti dubbi oggi sono spariti perché io sono quello che mena di più su Giorgia Meloni: ho scritto un libro che ne svela i bluff, in aula non c’è volta che la premier non vada in crisi quando le elenco tutti i suoi fallimenti, ho persino iniziato a fare i podcast, addirittura con Fedez, per smascherare la destra su provvedimenti- spot come il decreto sicurezza.

Da qui l’idea di tornare alle Feste dell’Unità, con l’ex inquilino di palazzo Chigi che sarà in Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. L’obiettivo è «costruire, insieme a chi ci sta, la tenda riformista che manca al centrosinistra - continua citando Bettini - Lo spostamento a sinistra di Elly Schlein aiuta a costruire la tenda riformista che manca al centrosinistra per vincere le elezioni», aggiungendo che sarà decisivo il contributo di tutti, dalla sindaca di Genova Silvia Salis (non a caso è stata scelta la Superba per l’Assemblea di Iv), a Beppe Sala, Ernesto Ruffini con i suoi comitati, l’assessore

romano Alessandro Romano con la sua carica di amministratori under 40. «Senza dimenticare i cattolici che non vogliono stare con una Forza Italia completamente asservita alla destra più estrema», aggiunge Renzi che però si tira fuori dal ruolo di federatore. E se il primo a riportare Renzi alle feste dell’Unità fu in realtà l’ex sindaco di Pesaro Matteo Ricci, che la scorsa estate portò Renzi in città dopo il boom delle Europee, chi ha abbandonato l’ex primo cittadino nella sua corsa alla presidenza delle Marche è invece il leader di Azione, Carlo Calenda, che gli ha tolto il sostegno e non si presenterà alle Regionali.

«Mi dispiace anche perché hanno fatto un accordo programmatico che condivide anche lui come il salario minimo, la scuola, il diritto alla salute - ha commentato Schlein, piuttosto stizzita Sono questioni sulle quali si può trovare un’ampia convergenza e la coerenza di una proposta programmatica chiara: la sinistra ha perso tante volte costruendo un qualcosa “contro”, noi non vogliamo fare quella cosa lì, noi vogliamo costruire una cosa “per”». Ma Calenda non ha tollerato il “no” di Ricci al termovalorizzatore, annunciato niente meno che alla festa di Europa Verde, non proprio i “vicini di casa” di Azione, per usare un eufemismo.

Lo stesso Calenda è alle prese con un mal di pancia interno sulla giustizia, con il senatore Marco Lombardo intenzionato a votare contro la separazione delle carriere, sulla quale Azione ha già votato a favore alla Camera. «Noi siamo a favore e lo abbiamo ripetuto mille volte - ha sottolineato il capogruppo a Montecitorio Matteo Richetti - dopodiché Lombardo ha delle sue perplessità personali sul testo e probabilmente voterà contro».