«Gentile avvocatessa, gentile avvocato». Comincia così la breve lettere che l’ex presidente del Consiglio e leader di Italia viva, Matteo Renzi, ha scritto agli avvocati per coinvolgerli nella riforma della giustizia, chiedendo loro consigli sul da farsi. «Il progetto di riforma della giustizia voluto dal ministro Nordio arriva in queste ore all’esame della commissione Giustizia in Senato - scrive Renzi - Seguirò personalmente i lavori assieme al collega deputato Enrico Costa, vi sarà grato di qualsiasi contributo, critica, suggerimento, proposta che mi impegno a vagliare ed eventualmente portare all’attenzione della Commissione». Per poi fornire i propri contatti mail perché «questo è il tempo favorevole per realizzare finalmente una riforma seria» e spiegare che il contributo degli avvocati è «prezioso».

Renzi riprende poi la lettera in un post social dove specifica le sue intenzioni. «Nel mio ruolo di senatore penso sia giusto mettermi a disposizione di chi vuole dare un contributo, ascoltando la voce di chi ha esperienza e idee - aggiunge il leader di Iv - Perché una giustizia giusta serve a tutti: non solo a una parte politica ma a tutte le italiane e gli italiani». Aggiungendo infine che «chi ha vissuto sulla sua pelle le difficoltà del funzionamento del sistema potrà capire il senso di questa piccola iniziativa».

Già nei giorni scorsi Renzi aveva annunciato una sorta di tour in tutta Italia, in partenza a settembre, proprio assieme a Enrico Costa per spiegare i punti più importanti della riforma e anche quelli più complicati, così da renderli “potabili” all’opinione pubblica. Un progetto ambizioso, in cui il ruolo degli avvocati, come dimostra la lettera scritta dall’ex presidente del Consiglio, sarà fondamentale.