E’caos in Forza Italia alla Camera. La deputata Renata Polverini ha annunciato la sua autosospensione dopo che «in commissione Affari costituzionali ho subito un grave atto di ostruzionismo da parte del capogruppo di FI, Francesco Paolo Sisto, che non ha consentito, con una banale scusa che nasconde una evidente ostilità verso l’iniziativa, l’abbinamento d’ufficio, come sempre accaduto, della mia proposta di legge sullo ius culturae a quella dell’onorevole Boldrini sullo ius soli».

Polverini, favorevole alla legge che permette ai ragazzi che hanno compiuto un ciclo completo di studi in Italia di ottenere la cittadinanza, ha detto che «È la prima volta che accade una cosa simile ed è del tutto evidente che siamo di fronte al tentativo di affossare una legge che, invece, in questi giorni ha raccolto il consenso di altri autorevoli parlamentari del partito e non solo».

Di conseguenza, «Ritengo che questo atteggiamento ostruzionistico vada peraltro nella direzione contraria persino agli interessi di chi non è d’accordo con lo ius soli, visto che ampi strati dell’opinione pubblica e delle associazioni che seguono il problema della cittadinanza delle seconde generazioni stanno convergendo verso la mia idea di concedere la cittadinanza a chi ha compiuto un ciclo di studi nella scuola primaria».

Queste le ragioni dell’autosospensione dal gruppo, «anche per avviare una serena riflessione sulla possibilità di continuare le battaglie che hanno sempre caratterizzato la mia attività politica e professionale in un partito che sembra aver smarrito lo spirito liberale e riformista delle origini».

Dal canto suo, Francesco paolo Sisto in Commissione ha chiesto «un approfondimento dei testi, prima che vengano abbinati per andare avanti con l’esame», perchè «Il provvedimento sulla cittadinanza è inaccettabile.

Chiediamo quindi di approfondire tutti i testi», compreso quello Polverini sullo ius culturae e di «aumentare le audizioni». È questa «la linea politica di Forza Italia, che è un partito liberale quindi ci sono alcune sensibilità diverse, ma la linea del partito è contro lo ius soli e lo ius culturae», ha concluso Sisto.