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Una "fermata straordinaria" del Frecciarossa Torino-Salerno alla stazione di Ciampino potrebbe costare cara al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Tutto inizia da a dopo una ricostruzione del Fatto Quotidiano che accusa il ministro di aver fatto fermare nella giornata di ieri un treno diretto a Napoli e in forte ritardo per un guasto sulla tratta, per poi scendere a una fermata “straordinaria” a Ciampino e continuare così il viaggio in auto verso l'inaugurazione del parco di Caivano dove era atteso.
Un ulteriore ritardo sarebbe stato provocato da un problema ad uno scambio tra Zagarolo e Valmontone. A quel punto il capotreno sarebbe stato autorizzato dal personale Rfi ad effettuare la fermata straordinaria. Circostanza che avrebbe consentito al ministro di raggiungere Caivano con altri mezzi. Quanto basta per scatenare una bufera politica con le opposizioni che si lanciano all’attacco dell’esponente di governo. Il Pd ha già chiesto una informativa urgente del ministro dei Trasporti Matteo Salvin (sostenuta anche da M5S, Avs e Iv) e il deputato dem Anthony Barbagallo ha anche annunciato una interrogazione urgente.
«Se il ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno alta velocità in una stazione sul percorso Roma-Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida», commenta sui social Matteo Renzi, per una volta sulla stessa lunghezza d’onda della segretaria del Pd Elly Schlein che dice: «Non tutti possono permettersi di far fermare un treno, anzi ci sono tanti pendolari che devono pure avere la pazienza di aspettarlo e trovo davvero quello di Lollobrigida un comportamento arrogante e indegno per un ministro». Per il leader M5s Giuseppe Conte, «il fatto, che non è stato smentito, rappresenta un segnale devastante della politica ai cittadini a fronte di una manovra lacrime e sangue. Una politica che “lascia a terra” famiglie e cittadini mentre utilizza per sé un mezzo di trasporto e ne fa un privilegio personale. Un segnale devastante». Tutte illazioni, ovviamente, per Fratelli d’Italia che difende l’operato del proprio ministro.