«L’ufficio di Presidenza del Gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia alla Camera ha adottato in data odierna, in via d'urgenza, la misura cautelare della sospensione dal gruppo stesso dell'on. Emanuele Pozzolo». Con una nota stringata, firmata dal capogruppo Tomasso Foti, Fd’I ha annunciato la sospensione dalla propria compagine di Pozzolo, dopo i fatti di Capodanno.

Durante il veglione organizzato a Rosazza (Biella) dalla sindaca nonché sorella del sottosegretario Andrea Delmastro, Pozzolo si era presentato con una pistola regolarmente detenuta per difesa personale dalla quale è partito un colpo che ha ferito il genero 31enne dello stesso Delmastro. In attesa dei riscontri del test della polvere da sparo sui vestiti di Pozzolo e della raccolta di tutte le testimonianze da parte della Procura di Biella, la presidente del Consiglio e leader di Fd’I Giorgia Meloni aveva chiesto la sospensione di Pozzolo dal partito, affidando il suo caso alla Commissione di Garanzia, che dovrebbe ascoltarlo tra la fine di questa e l’inizio della prossima settimana.

Intanto prosegue a ritmo serrato il lavoro degli investigatori, che stanno vagliando le testimonianze rese subito dopo l’accaduto e quelle raccolte nei giorni seguenti, tra cui quelle del sottosegretario Delmastro, della sorella Francesca e dell’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Biella, Davide Zappalà ascoltati lunedì pomeriggio come testimoni al Palazzo di Giustizia.

Gli stessi investigatori potrebbero già nei prossimi giorni affidare una consulenza balistica per ricostruire la traiettoria del proiettile. Al momento, comunque, non dovrebbe essere imminente la convocazione in procura del parlamentare per essere interrogato.

Nel frattempo ha detto la sua anche il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. «Andare ad un capodanno con un’arma non è suggeribile, immagino che sia veramente pentito di quello che è successo e mi spiace per lui perché è una bravissima persona- ha detto a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora - Credo si sia reso conto di aver commesso una ingenuità, una leggerezza imperdonabile».

Secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, per il momento Pozzolo non andrà al gruppo Misto. «Il precedente è il caso di Luca Lotti (il deputato Pd autosospeso in seguito al caso Palamara, ndr), la sospensione ha una sua determinata funzione, l’espulsione ne ha un’altra», viene spiegato.

Pozzolo, in questa fase, non potrà fare dichiarazioni a nome di Fratelli d’Italia e, secondo la previsione che va per la maggiore tra i suoi colleghi, non dovrebbe farsi vedere alla Camera prima di ulteriori sviluppi del processo, anche se formalmente non vengono meno le sue prerogative di parlamentare di partecipare alle sedute di aula e di commissione ed eventualmente di votare.