Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è tra i meno amati del governo Meloni. Il titolare del dicastero di via Arenula nell’arco degli ultimi dodici mesi ha perso dieci punti nella fiducia degli italiani, che impersonificano i problemi della giustizia con il guardasigilli. In questo periodo di bilanci e di classifiche di gradimento quella sull’esecutivo crea sempre interesse, anche perché è una sorta di termometro politico.

Nel sondaggio di Noto Sondaggi per Repubblica nel 2023 Nordio, ha perso dieci punti nel corso dell’anno e supera solo la ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Il primo posto sulla fiducia degli italiani sui ministri è occupato dal titolare della Difesa, Guido Crosetto, sia per il mese di dicembre per il 2023. A dicembre la piazza d’onore è per il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, seguito da Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura.

Dietro il terzetto di testa si registra un quarto posto ex aequo per i ministri Tajani, Fitto ed Urso. A dicembre la maglia nera è andata al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, a dicembre conquista la decima posizione.

Bisognerà vedere cosa succederà dopo la vicenda di Verdini jr- Anas. In generale tra ottobre e dicembre il consenso complessivo a tutti i ministri è diminuita dello 0,5%, passando dal 31,2% al 30,7%. il ministro Crosetto è quello che nell’arco dei dodici mesi ha fatto registrare il maggiore incremento, seguito da colleghi Sangiuliano, Fitto, Urso e Tajani, tutti con due punti in più rispetto a quasi un anno fa. Un altro dato da sottolineare è che nel corso del 2023 sono stati solo 5 su 22 i ministri che hanno fatto registrare un incremento, soltanto il titolare del dicastero per la Protezione civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci, è rimasto stabile. I restanti 16 hanno tutti perso fiducia nel corso del 2023.