PHOTO
LA PRESIDENTE GIORGIA MELONI A WASHINGTON PER IL VERTICE TRUMP -ZELENSKY E CON I LEADER EUROPEI
Con la ripresa politica di settembre, il centrodestra deve sciogliere diversi nodi. Giovedì è previsto un incontro tra i leader di coalizione, alla presenza della premier Giorgia Meloni, del ministro degli Esteri Antonio Tajani e del vicepremier Matteo Salvini.
Sul tavolo le regionali e il futuro del Veneto dopo Luca Zaia. Meloni dovrà decidere se “concedere” la guida alla Lega o puntare su un nome di FdI. In Campania e Puglia, invece, si ragiona su candidati civici, tra cui il prefetto di Napoli Michele Di Bari per sfidare Roberto Fico.
Parallelamente, la premier ha confermato l’intenzione di accelerare sull’autonomia differenziata, accogliendo le richieste del ministro Roberto Calderoli.
Le riforme istituzionali e parlamentari
Meloni dal Meeting di Rimini ha ribadito la volontà di andare avanti sul premierato e sulla separazione delle carriere dei magistrati. Entrambe le riforme sono attese in Parlamento: il premierato deve arrivare alla Camera, mentre la giustizia ripartirà in commissione.
La conferenza dei capigruppo del 10 settembre definirà i tempi. Intanto riprendono i lavori delle commissioni: in Cultura si discute il ddl sul consenso informato nelle scuole, mentre la Giunta per le autorizzazioni prepara le audizioni sul caso Almasri, che coinvolge Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano.
Il cantiere della manovra
Il governo si prepara alla legge di bilancio: entro metà ottobre andrà inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio, dopo l’aggiornamento Istat sui conti pubblici e la Nadef di fine settembre.
Nel centrodestra le posizioni divergono: Forza Italia insiste sul taglio dell’Irpef e sulle misure per i redditi più bassi, la Lega punta sulle pensioni e sulla tassa sugli extraprofitti delle banche, mentre Meloni rivendica l’attenzione al ceto medio.
Le opposizioni tra divisioni e convergenze
Anche le opposizioni si preparano a un autunno caldo. In Puglia pesa il braccio di ferro interno sulla candidatura di Antonio Decaro, contrastato da Michele Emiliano e Nichi Vendola.
Sul fronte nazionale, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni saliranno insieme sul palco della festa di Avs a Roma il 10 settembre. La sfida sarà trovare una sintesi su temi comuni come la transizione ecologica, i diritti e le politiche sociali.
Scenario internazionale e pressing in Parlamento
Intanto, le opposizioni in Senato hanno chiesto a Ignazio La Russa di convocare una sessione parlamentare con Meloni, Tajani e Foti sui principali dossier internazionali, dall’Ucraina al Medio Oriente.
La premier ha scelto di rinviare il suo viaggio nell’Indopacifico per seguire i dossier direttamente da Palazzo Chigi.