"Oggi nasce Energia per l'Italia. Non abbiamo più tempo di far mediazioni il cui risultato sono politichenulle". Stefano Parisi esce allo scoperto. Dopo il benservito di Silvio Berlusconi, Mr Chili non molla e rilancia annunciando un "nuovo movimento politico" per dare un "contributo importante al centrodestra", "alternativo a Renzi e alla sinistra". La precisazione ("non sarà un partito, nè sarà qualcosa contro qualcuno, ma solo l'offerta di rinnovamento e idee") non basta a calmare l'ira di Forza Italia. La 'discesa in campò dell'ex manager, immaginata da vari esponenti azzurri del cosiddetto partito del Nod mesi orsono, è la classica goccia che fa traboccare il vaso."Se così resteranno le posizioni, non c'è alcun dubbio". Così Stefano Parisi ha risposto a chi gli chiedeva se ritiene il centrodestra si dividerà in due: da una parte il suo nuovo movimento, dall'altra la destra 'lepenista' di Matteo Salvini. "Non so Forza Italia cosa farà - ha ragionato - è dentro il Partito popolare europeo, ha una linea sull'Europa" diversa da Salvini. "O ci si siede e si ragiona o mi sembra molto complicato fare coalizioni", ha concluso Parisi, precisando, però, che le vecchie categorie di "centrodestra e centrosinistra non esistono piu".Nonostante l'invito di Berlusconi a evitare polemiche per concentrarsi sulla battaglia referendaria per il No, alcuni big forzisti non riescono a trattenersi. E replicano a muso duro all'ex ad di Fastweb per difendere il Cav. Tra questi, Maurizio Gasparri che su twitter si chiede ironico: "Parisi fonda un suo movimento. Libero di farlo. Alcuni di Fi continueranno a organizzargli riunioni?" "Mi sembra Alfano due la vendetta, non si sentiva proprio il bisogno di un ennesimo partito in Italia", dice l'azzurra Michaela Biancofiore, che rievoca lo strappo di Angelino Alfano con la costituzione di Ncd. Nessun commento da Berlusconi, rientrato ad Arcore dopo alcuni giorni trascorsi a palazzo Grazioli tra incontri di partito e impegni in vista del 4 dicembre.Tace anche Matteo Salvini, ma al suo posto si fa sentire Roberto Maroni. Il governatore leghista della Lombardia incorona Salvini futuro leader di centrodestra e archivia l'esperienza parisiana: "Il progetto di Parisi? Non è una scelta vincente, non c'è bisogno di nuovi partiti", scrive l'ex ministro sulla sua pagina Facebook e aggiunge: " Piuttosto servono una leadership e un programma condiviso, cosa che ancora manca al centrodestra. Se il nuovo leader fosse Matteo Salvini, sarebbe una scelta eccellente".