Non solo gli attacchi dei colonnelli azzurri, ma anche confetti da Sulmona per Stefano Parisi. Quelli veri, con la celebre mandorla, prodotti dalla famiglia Pelino dal 1793 e presenti anche sul tavolo di nozze di Lady Diana con il principe Carlo. Ma soprattutto sono stati "confetti" con un preciso significato politico quelli che Paola Pelino, vicepresidente dei senatori azzurri e imprenditrice del famoso dolce, da sempre in ottimi rapporti con il conterraneo Gianni Letta e Silvio Berlusconi (sedeva al suo fianco quando l'ex premier era senatore) ha "offerto" l'altra sera a Sulmona all'ex candidato sindaco di Milano, invitandolo a una manifestazione di Forza Italia per il No. Con lui c'erano anche il senatore azzurro Augusto Minzolini e l'ex governatore campano Stefano Caldoro. Dice Pelino a Il Dubbio: «Io seguo sempre le indicazioni del presidente Berlusconi. Dentro FI probabilmente qualcuno su Parisi è andato un po' troppo oltre con la fantasia».Vicepresidente Pelino, lei sembra essere andata in controtendenza rispetto ad altri suoi colleghi che non sembrano amare tantissimo Parisi. Cosa pensa di lui e di queste fibrillazioni?Innanzitutto voglio dire che la manifestazione è andata benissimo, c'è stata molta partecipazione sotto lo slogan: "Decisamente No, convintamente No". A questo evento ne seguiranno altri con i big di FI. Io seguo sempre le indicazioni del presidente Berlusconi. Lui vuole ricompattare e rafforzare il centrodestra, riconquistare i cittadini, che si sono disamorati della politica, la società civile.Per questo ha invitato Parisi?Lui è un autorevole rappresentante della società civile. Con le sue 250.000 preferenze prese a Milano è un valore aggiunto perché rappresenta quel mondo di professionisti, imprenditori per il quale Forza Italia si è sempre distinta. Tutto questo non va assolutamente a minare la solidità del nostro partito che continua a lavorare sui territori in maniera compatta.Ma allora perché i mugugni e le proteste anche sotterranee persistono nonostante Berlusconi abbia dato un chiaro mandato al politico-manager?Probabilmente perché qualcuno dentro Forza Italia è andato un po' troppo oltre con la fantasia, con il pensiero.Sul futuro di Parisi?Sì, hanno guardato un po' troppo oltre. Ma la realtà è che Parisi sta lavorando per Forza Italia e per rilanciare il centrodestra, così come è stato indicato dal presidente Berlusconi. Se ci fossero tante persone come lui andrebbe benissimo. Noi abbiamo bisogno di recuperare i consensi perduti. Alla nostra manifestazione c'erano molti imprenditori e professionisti, proprio quella società civile che il dottor Parisi sta cercando di ricoinvolgere.Inevitabile chiederle se ha offerto all' ospite i suoi confetti, di cui vanno pazzi, come ha scritto Franco Bechis su Libero, anche i Cinque Stelle a Palazzo Madama.Dulcis in fundo, certamente sì. Speriamo sia dolce anche il nostro cammino per tornare a vincere.