PHOTO
Le regole sulla quarantena per i vaccinati saranno riviste ma non subito, probabilmente tra un paio di settimane, perché bisogna aspettare dati più chiari sulla diffusione della variante Omicron. La notizia, in una giornata convulsa in cui da più parti la politica ha chiesto la fine dell’isolamento per chi ha ricevuto anche la dose booster, arriva dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri. «Ne parleremo ad anno nuovo», ha detto l’esponente pentastellato rispondendo alle pressioni di chi, come il leader di Italia Viva Matteo Renzi, chiede di «cambiare le regole» dicendosi d’accordo con il professor Matteo Bassetti. «Il virus è cambiato, non è più aggressivo come prima, è più contagioso ma meno aggressivo - spiega l’ex presidente del Consiglio in un video - Grazie a cosa? Innanzitutto ai vaccini. E allora cambiamo le regole: primo, se sei vaccinato non vai in quarantena in caso di contatto con un positivo; secondo, acceleriamo sui vaccini, anche sulle terze dosi, anche senza prenotazioni; terzo, se ci sono restrizioni, facciamole solo per i no vax, perché non è giusto che i vaccinati paghino il conto delle scelte dei no vax». Proprio su questi due aspetti: niente quarantena per i non vaccinati e lockdown per i soli no vax, si è concentrato il dibattito politico, con il leader di Cambiamo! e presidente della Liguria, Giovanni Toti, secondo il quale «tra due settimane rischiamo di avere il paese paralizzato non dai malati ma dalla gente che è chiusa in casa». Sulla stessa lunghezza d’onda la vicecapogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli. «Bisogna ripensare il sistema di isolamento per i vaccinati con terza dose che entrano a contatto con un positivo e non possono essere soggetti alle stesse restrizioni di chi non vuole vaccinarsi», spiega l’esponente azzurra che poi propone restrizioni per i no vax. Così come il senatore dem Andrea Marcucci, secondo il quale «con l’avanzare di Omicron non c’è alternativa». Più cauta la responsabile salute del Nazareno, Sandra Zampa, che predica prudenza e spiega che «quando ci saranno sul tavolo diverse opzioni elaborate sulla base di valutazioni scientifiche, allora la politica potrà compiere delle scelte». D’accordo lo stesso Sileri, per il quale «per ora il lockdown per non vaccinati non è necessario». Intanto il generale Figliuolo ha confermato il via alle somministrazioni delle dosi booster dopo quattro mesi dalla seconda dose a partire dal 10 gennaio, rispondendo stizzito alle lamentele sulle file, anche di alcune ore, delle persone in cerca di un tampone. «Molto spesso i cittadini fanno file e file ai black friday per andare a prendere il capo graffato - ha commentato - È giusta la critica ma qui c’è gente che da due anni tira tutti i giorni e se qualcuno si è preso un po’ di pausa anche il commissario se ne fa una ragione». Intanto oggi si registrano 30.810 nuovi casi positivi, con 142 decessi e un tasso di positiva al 8,9 per cento.