Matteo Renzi, al question time della Camera, ritorna sulla questione migranti e sullo scontro con l'Austria: "Ciò che abbiamo visto dall'altro lato del Brennero è assimilabile a puro esercizio di propaganda, come ha sottolineato anche il ministro degli esteri tedesco. È una operazione pericolosa perchè si gioca con la paura, e il vincitore non è sempre quello che gioca per primo". "La chiusura del Brennero - ha continuato Renzi - è poco più che una provocazione, una provocazione da campagna elettorale. Auspichiamo che l'Austria e tutti gli altri Paesi europei accettino il nostro migrant compact". C'è stato un botta e risposta tra il presidente del consiglio Matteo Renzi e il deputato della Lega Molteni. Al leghista che lo criticava per le politiche sull'immigrazione, Renzi ha risposto ironico: "Non so se rispondere alle serie e circostanziate parole dell'onorevole Molteni", ma "i dati che vengono citati e che parlano di un aumento del 50 per cento in più di migranti arrivati in Italia sono falsi. L'aumento, e i dati sono di questa mattina, 28.658 contro 27.500". "Noi - ha concluso il premier - pensiamo che Schengen vada difeso. Noi siamo per tornare a Schengen".