Un incontro definito "storico" da Giorgia Meloni ha segnato l’inizio di un possibile nuovo corso nei rapporti tra Stati Uniti e Unione europea e, dopo le polemiche dei giorni scorsi, segnano il tentativo della presidente del Consiglio italiana di ritornare al centro della scena internazionale. A Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio ha ricevuto il vicepresidente americano JD Vance e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Un vertice trilaterale che punta a rafforzare il legame tra le due sponde dell’Atlantico, affrontando temi cruciali come commercio, difesa e Ucraina.

«Sono molto orgogliosa di ospitare due leader di rilievo come JD Vance e Ursula von der Leyen per avviare un dialogo costruttivo tra Stati Uniti e Unione europea», ha dichiarato Meloni accogliendo i suoi ospiti. La premier ha definito l’incontro «un primo passo e un possibile nuovo inizio» nelle relazioni transatlantiche, riconoscendo le sfide esistenti ma sottolineando la necessità di affrontarle insieme.

Il nodo dei rapporti commerciali resta centrale. JD Vance non ha nascosto le difficoltà: «Con l’Europa abbiamo avuto dei disaccordi, com’è normale tra amici, ma anche molti punti in comune». Il vicepresidente americano ha ribadito l'importanza di trasformare le divergenze in opportunità. «Spero che questi colloqui aprano la strada a negoziati duraturi e vantaggiosi per entrambe le parti», ha aggiunto.

Meloni ha ricordato che la competenza sul commercio in Europa spetta alla Commissione, ma ha sottolineato come l’Italia abbia «il ruolo di favorire il dialogo». La presidente della Commissione, dal canto suo, ha evidenziato che l’Unione europea e gli Stati Uniti già generano «il commercio più proficuo al mondo, con oltre mille miliardi di dollari l’anno». Per von der Leyen, è fondamentale «raggiungere un accordo equo e positivo per entrambi».

Altro punto chiave dell’agenda è stato il tema della difesa comune. Von der Leyen ha annunciato che la Commissione europea ha autorizzato l’uso di oltre 800 miliardi di euro nei prossimi quattro anni per rafforzare il settore difensivo degli Stati membri. «Un’Europa forte significa anche una Nato più forte», ha spiegato, ribadendo che la cooperazione con gli Stati Uniti resta fondamentale anche in questo ambito.

Meloni ha condiviso la visione di una difesa europea più solida e integrata nella cornice dell’Alleanza Atlantica. Ha inoltre ricordato il proprio impegno, espresso già durante la recente visita a Washington, per promuovere una piattaforma comune di dialogo tra le due potenze occidentali.

Il conflitto in Ucraina ha occupato una parte rilevante dei colloqui. «Vogliamo una pace giusta», ha dichiarato von der Leyen. «Gli Stati Uniti si sono impegnati concretamente per porre fine alla guerra, e di questo li ringraziamo». La presidente della Commissione ha parlato di una settimana «cruciale» in arrivo per il futuro del conflitto, sottolineando l'urgenza di accelerare i negoziati.

Meloni ha ribadito l’allineamento dell’Italia con le posizioni di Bruxelles e Washington. Anche JD Vance ha confermato l’impegno americano per una soluzione equa, dichiarando che «ciò che unisce le nostre posizioni è la volontà di una pace duratura per il popolo ucraino».

Durante la conferenza stampa congiunta, JD Vance ha ringraziato calorosamente Meloni per l’organizzazione del trilaterale. «La presidente Meloni è diventata una buona amica», ha affermato, aggiungendo di parlare anche a nome dell’ex presidente Donald Trump. «Siamo grandi sostenitori dell’Italia e apprezziamo la disponibilità della premier a fare da ponte tra Europa e Stati Uniti».

Vance ha elogiato l’impegno italiano come facilitatore del dialogo transatlantico. «L’Europa è un partner fondamentale degli Stati Uniti. Certo, non mancano i contrasti, ma ci sono anche molte opportunità. Apprezzo l’ospitalità della presidente Meloni e sono convinto che questo incontro sarà l’inizio di un percorso positivo».

Per Meloni, l’incontro segna un momento di svolta. «Ci sono problemi da affrontare, ma sappiamo quanto le relazioni tra Europa e Stati Uniti siano fondamentali per un Occidente unito e forte», ha detto. «Dobbiamo essere capaci di disegnare insieme la rotta del futuro».

Ursula von der Leyen ha chiuso l’incontro ringraziando la premier per «l’ospitalità e per aver reso possibile questa giornata di dialogo». Ha inoltre ricordato l’importanza del prossimo vertice Nato per consolidare le strategie comuni e ha espresso soddisfazione per la «splendida giornata in Vaticano», sottolineando la qualità dei rapporti umani e istituzionali con l’Italia.