Sul caso Degni «non spetta a me dire cosa dovrebbe accadere, ma da premier mi spetta una valutazione sulla gravità di quanto accaduto. Non è il fatto in sé la cosa più grave, un giudice della Corte dei Conti che spera nell'esercizio provvisorio, ma la cosa più grave è la sfrontatezza. Mi colpisce molto che nessuno a sinistra ha detto qualcosa, due parole su questo tema, nemmeno Gentiloni che lo ha nominato, o Elly Schlein». Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno alla Camera, parlando di un sistema di potere «fatto di militanti». «Mi attendo una risposta da Elly Schlein», conclude.