«I sindaci italiani da anni chiedono una revisione dell'abuso di ufficio. Crea paura della firma ed è un reato che nel 95% dei casi porta ad assoluzione o archiviazione, rovinando intanto la carriera con processi che non arrivano a nulla». Lo dice Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci del Pd.

«Si rischia di incorrervi solo per una delibera che si vota o per un atto che si firma. Il meccanismo di contestazione è davvero perverso. Noi non chiediamo nemmeno di abolirlo ma di mettere confini chiari, altrimenti crea effetto deleterio sulla Pubblica amministrazione perché c'è paura di firmare, paura di mandare avanti gli atti. Chiediamo di definirlo con precisione e introdurre limiti. E' un problema di tutti. Sono tutti i sindaci italiani che lo chiedono. Se è questa l'idea di Nordio, noi siamo d'accordo», conclude.