«Gentile Professoressa, ho ricevuto e letto con attenzione la Sua lettera e, nel ringraziarLa, desidero dirLe che l’ho molto apprezzata, così come - al di là del singolo episodio, in realtà di modesto rilievo - apprezzo il lavoro che il Corpo docente e gli organi di Istituto svolgono nell’adempimento di un compito prezioso e particolarmente impegnativo». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha risposto a una lettera della vicepreside Maria Rendani, che nei giorni scorsi l’aveva invitato a visitare l’istituto di Pioltello, Milano, finito al centro delle polemiche per la scelta di chiudere la scuola per la fine del Ramadan.

 Il Consiglio d’istituto della scuola Iqbal Masih ieri sera ha confermato all’unanimità la sospensione delle lezioni già prevista per il 10 aprile, giorno della festa di fine Ramadan, «alla luce del tasso di assenza» che compromette l’efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate. «Chiediamo che venga rispettata una scelta nata spontaneamente al nostro interno, sulla base di motivazioni che riteniamo coerenti con il diritto all’educazione e all’istruzione, con la Costituzione Italiana e che origina dalla considerazione operata dal Collegio Docenti della compromissione dell’efficace svolgimento delle attività didattiche ed educative programmate», si legge in un comunicato. 

Il Consiglio d’Istituto ha condiviso inoltre l’impegno del Collegio Docenti a promuovere una riflessione sui temi dell’inclusione, dell’interazione tra culture e del confronto tra religioni che si svolgerà martedì 21 maggio 2024, in occasione della Giornata mondiale della Diversità Culturale. «Chiediamo ora, come rappresentanti dei genitori, dei docenti e del personale Ata che si possa tornare a vivere con tranquillità la Scuola», prosegue il comunicato, che si chiude con una citazione del Mahatma Gandhi: «La nostra abilità di raggiungere l’unità nella diversità sarà la bellezza e il test per la nostra civiltà».