Sul Dubbio di ieri, il presidente del Cnf Andrea Mascherin si è detto fiducioso del fatto che la buona politica approverà a breve la normativa sull’equo compenso.

Ricordiamo, a tal proposito, che il disegno di legge di Andrea Orlando, regolante i rapporti tra avvocati e soggetti economici dominanti, è incardinato presso la presidenza del Consiglio e attende di essere calendarizzato in Consiglio dei ministri. Altre proposte di legge, poi, in tema di compensi, sono state presentate in sede parlamentare.

Mascherin di fatto segnala con garbo che è “tutto pronto” e che non manca nulla per giungere alla definizione dell’iter normativo, se non la buona volontà della, appunto, buona politica. Caro Mascherin, ma ci fai o ci sei quando dici di fidarti dei politici?

Il che, letto al contrario, significa anche che il presidente del Cnf esclude che possa prevalere la cattiva politica.

Non è difficile individuare cosa possa intendersi per cattiva politica, quella costantemente prona ai poteri econo- mici forti, o quella che comunque ha tutto da guadagnare, o ritiene di averlo, nell’ingraziarsi questi poteri.

Per esempio, il disegno sull’equo compenso avviato dal ministro della Giustizia, e condiviso a suo tempo dall’allora presidente del Consiglio Matteo Renzi, potrebbe non piacere a banche e assicurazioni, venendo le stesse private della libertà di vessapio, re i professionisti, specie i giovani avvocati, con l’imposizione di convenzioni indecorose.

Non conosco abbastanza Mascherin, dunque non so se ci fa, quando ostenta fiducia nella politica e nel governo, magari con qualche riserva interiore, o ci è, è cioè convinto che non solo Orlando e Renzi siano favorevoli, ma che lo siano anche, ad esem- il Mise, ministero strategico per questo genere di temi, e naturalmente il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, soggetto decidente.

Scopriremo molto presto, e assieme a noi centinaia di migliaia di avvocati e loro familiari e dipendenti, non se Mascherin ci fa o ci è, ma se ha ragione ad ostentare affidamento nei nostri politici.

Quello che è certo è che, nell’imperante sistema di populistica, giornaliera delegittimazione dei nostri governanti, manifestare fiducia in loro è certamente originale e pure un po’, per così dire, coraggioso…