Da un Consiglio dei ministri allaltro, passando dai provvedimenti di uscita dallemergenza covid a quelli di sostegno alla crescita economica frenata dalla guerra in Ucraina. Nella conferenza stampa post Cdm di oggi, infatti, il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha annunciato un nuovo Cdm, che si svolgerà in giornata, «dedicato ad aiutare cittadini e imprese affinché la crescita dellanno scorso venga preservata», ma che «non comporterà un nuovo scostamento di bilancio». I provvedimenti approvati ieri sono tutti relativi alla fine dello stato demergenza, prevista per il 31 marzo, e sono stati illustrati da Draghi e dal ministro della Salute, Roberto Speranza. «Voglio ringraziare il Comitato tecnico-scientifico, che scioglieremo a fine mese, nelle persone di Franco Locatelli e Silvio Brusaferro», ha detto Draghi ringraziando anche «il governo precedente, le Regioni, tutti gli italiani e il commissario Figliuolo», la cui nomina «è stato un punto si svolta radicale e di progresso nella lotta alla pandemia».  Soprattutto grazie al green pass, considerato dal presidente del Consiglio «un successo» e ai vaccini, «grazie ai quali sono state salvate 80mila vite nel solo 2021». Su questo, Speranza ha sottolineato che il governo sta valutando la somministrazione della quarta dose anche agli anziani, oltre che agli immunodepressi per i quali è già prevista. Il ministro della Salute ha poi illustrato i vari provvedimenti, tra cui il superamento delle zone a colori e la quarantena da contatto per tutti, vaccinati e non. Inoltre, dal primo aprile agli over 50 per entrare al lavoro basterà il green pass base, e non più quello rafforzato come è oggi. Che invece resterà obbligatorio fino al 30 aprile nei bar e nei ristoranti al chiuso, punto sul quale i ministri leghisti hanno storto la bocca durante il cdm. «Chiederò danni per 500 milioni di euro al ministero della Salute per le mancate aperture di aprile», ha detto uscendo da palazzo Chigi il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. La sospensione dal lavoro per i non vaccinati resterà solo per gli operatori sanitari, con il prolungamento dellobbligo vaccinale al 31 dicembre. Sul fronte mascherine, resteranno obbligatorie al chiuso fino al 30 aprile, di conseguenza il primo maggio sarà una sorta di liberazione da tutte le restrizioni.