In principio fu Ivano, comune cittadino di Rocca di Papa, Roma. Che di fronte alla protesta di Casapound per l’arrivo di cento migranti sbarcati dalla nave Diciotti aveva sbottato in diretta tv. «...’sti poracci, che oltre a essersi fatti la navigata, la sosta... mo se stanno a fa’ pure diec’ore de pullman, e quando arriveno qua se devono gode’ pure sta rottura de cojoni dei fascisti».

Era l’estate 2018, e il braccio di ferro con l’allora titolare del Viminale Matteo Salvini sulla gestione dei porti aveva trasformato quella reazione verace in un mantra virale. Il residente impegnato si era guadagnato il titolo di paladino antifascista, beniamino della sinistra, che non sa mai da dove partire, e allora è naturale che “riparta da Ivano”. Perché a differenza dei dirigenti in giacca e lupetto Ivano piace alla gente, e dice quello che la gente vorrebbe dire.

Il tormentone deve a questo la sua fortuna: la “sinistra riparte da” ogni esperienza di consenso che i partiti neanche si sognano, inchiodati bene che va al 20 per cento dell’elettorato. Perciò si va a caccia di questo e quell’altro modello, prima di Ivano e sicuramente anche dopo. Basta una frase, una canzone, un film, un qualunque successo degno di essere ricondiviso in un post del Pd per mettere il cappello su quel gradimento.

La lista è lunga è nel 2023 si chiude con Marco Vizzardelli, il loggionista che durante la Prima della Scala ha gridato “Viva l’Italia antifascista” dopo l’inno nazionale. L’uomo è stato identificato dalla Digos per «garantire la sicurezza della rappresentazione», dice la Questura di Milano. Ma nessuno abbocca, perché Vizzardelli è già diventato un eroe social capace di riassumere nella propria figura la tarantella dei posti a sedere accanto a Ignazio La Russa e Liliana Segre.

Vizzardelli non è stato a guardare, e visto che il suo gesto è stato più politico di tutti i politici, le opposizioni ci costruiscono l’opposizione. Si riferisca in Aula, «identificateci tutti», giù le mani dalla Costituzione. La sinistra, insomma, riparta dal loggionista: il rischio che finisca in commedia è calcolato...