«L'insistenza con la quale il consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni continua nell'attaccare Governo e Parlamento sarebbe già di per sé sufficiente per chiederne le dimissioni immediate. Come Gruppo di Fratelli d'Italia presenteremo una interrogazione perché la misura è colma». Lo afferma Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario di Fratelli d'Italia al Senato.

«Vogliamo e pretendiamo di sapere come, dal momento della sua nomina, questo magistrato abbia agito perché la sua condotta indecente tutto lascia pensare che non sia stato imparziale nelle sue decisioni. I giudici lo devono essere, non è accettabile che si spingano a esternazioni come quelle che abbiamo letto e ci aspettiamo una condanna inequivocabile dal Pd e dalla Schlein che invece ancora si fa attendere».

Parla Berrino

«Il consigliere della Corte dei Conti Marcello Degni rivendica le sue posizioni, che poi sono evidenti attacchi a Governo e Parlamento. Ce n'è a sufficienza per chiedere conto a questo magistrato del suo operato e lo faremo con una interrogazione parlamentare anche perché le richieste di dimissioni stanno cadendo nel vuoto. Però ci saremmo aspettati una presa di posizione da parte del Pd, che non c'è stata, e questo dimostra come certe nomine di natura politica stridano con il ruolo terzo che i giudici dovrebbero incarnare. Andremo avanti nel chiedere spiegazioni e soprattutto chiarezza sugli atti e sentenze di Degni». Lo dice il senatore di Fratelli d'Italia Gianni Berrino, capogruppo FdI in Commissione Giustizia a Palazzo Madama.