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Accortamente, il giornale in questione con il suo inviato, Luigi Ippolito, ha fornito un resoconto più realistico e meno propagandistico del congresso laburista, conclusosi a Londra, e delle posizioni di Corbyn. La pagina del quotidiano è corredata da un’intervista al grande regista inglese Ken Loach, vecchio e affettuoso sostenitore di Corbyn anche negli anni in cui era minoranza nel Labour, ma stava dentro il partito. Corbyn non ha mai, dico mai, pensato ad una scissione, anche nei momenti in cui Tony Blair, che governò per dodici anni, compì atti fortemente contrastati, come la guerra in Iraq al seguito delle menzogne del presidente americano Bush.
Una lezione, questa, che nella sinistra italiana non si è mai voluta capire e si continua a non capire. Ed è anche un avvertimento a chi in Europa ( e spesso nel nostro Paese) dà per morta e sepolta la sinistra. I fatti dicono che non è così, non solo in Gran Bretagna ma anche dove chi la sinistra ha diretto ma non ha capito quel che maturava nel popolo e quali sono i problemi che travagliano le persone nella società di questo secolo. Speriamo che, a questo proposito, serva non solo la lezione inglese ma anche quella tedesca.