Posti di governo da spartire secondo la logica del manuale Cencelli? E' contrario Silvio Berlusconi che afferma "non procederemo con il manuale Cencelli in uso nella Prima Repubblica per spartire i posti di governo secondo i pesi delle singole forze politiche, ma utilizzeremo come primo criterio di scelta l'efficienza, la concretezza, la capacità di lavoro dimostrata nel tempo da ciascun candidato". Mentre Massimiliano Cencelli, autore dell'omonimo manuale, all'Adnkronos replica: "Berlusconi non capisce niente, anche se è una persona che io conosco. Un aneddoto: da presidente del Consiglio era convinto che il Manuale lo avesse scritto mio padre".Questa la storia: "Era presidente del Consiglio e vado a parlare con lui. Mi dice 'guardi che suo padre è stato eccezionale'. E' stato Gianni Letta a fargli presente che il manuale lo avevo scritto io. E Berlusconi non rispose nulla. Pensi l'Italia in mano a chi è!", rimarca Cencelli. Quindi guardando al toto ministri: "E' tutto in alto mare. La Camera è vuota. Non c'è nessuno. Fino a giovedì, in cui convocheranno le camere, che fanno? Niente. Che si decide? Niente. Cosa si sa? Niente. Al momento le voci sono tutte balle".